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Malore in campo per Ndicka, sospesa la partita Udinese – Roma

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Partita sospesa sull’1-1, per Ndicka si prospettano problemi cardiaci. Il comportamento esemplare di calciatori, allenatori e la comprensione del pubblico

Malore in campo per Ndicka

Malore in campo per Ndicka, sospesa la partita Udinese – Roma

Partita sospesa sull’1-1, per Ndicka si prospettano problemi cardiaci. Il comportamento esemplare di calciatori, allenatori e la comprensione del pubblico

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Malore in campo per Ndicka, sospesa la partita Udinese – Roma

Partita sospesa sull’1-1, per Ndicka si prospettano problemi cardiaci. Il comportamento esemplare di calciatori, allenatori e la comprensione del pubblico

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Arbitro perfetto, così come allenatori e calciatori, sullo stesso livello del pubblico di Udine, migliore in campo in Udinese-Roma. Accade raramente nel calcio italiano, per questo vale la pena sottolineare il comportamento collettivo successivo al malore del difensore della Roma Evan Ndicka, che ha avvertito un dolore al petto poco prima dell’80’ di gioco. Partita sospesa sull’1-1, panico collettivo, calciatori terrorizzati: per Ndicka si prospettano problemi cardiaci, i calciatori giallorossi comunicano a Daniele De Rossi che non se la sentivano di proseguire, una scelta condivisa dai colleghi dell’Udinese. All’annuncio dello speaker sulla sospensione dopo il triplice fischio arbitrale, solo applausi del pubblico di casa e dei tifosi della Roma in trasferta. Una fotografia riuscita bene del calcio italiano. Anche via social l’Udinese ha poi espresso la sua vicinanza al calciatore ivoriano.

Ndicka ha fatto un cenno con il pollice prima di lasciare il campo in barella, è stato portato negli spogliatoi dove è stato prima sottoposto a un elettrocardiogramma che ha suggerito il ricorso immediato in ospedale in codice giallo: si teme infatti un infarto, con la mente che purtroppo corre verso altri casi che si sono verificati sul terreno di gioco. Il calciatore non sarebbe in pericolo di vita. Va sottolineato, in una stagione davvero complicata (eufemismo) per la classe arbitrale, l’umanità e il senso di responsabilità di Luca Pairetto, che si è messo a disposizione degli atleti dopo il malore di Ndicka.

Dunque, senso di responsabilità, tatto e vicinanza emotiva: stavolta davvero bravi tutti. Assai meno quella quantità – per fortuna contenuta – di asini che sui social hanno voluto sottolineare che la Roma ha comunicato di non voler proseguire solo perché il risultato era in equilibrio.

Di Nicola Sellitti

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