Inclusione, accettazione delle diversità, superamento delle barriere. Questi i temi toccati da Abodi, durante la conferenza stampa tenutasi a Rimini in occasione del Meeting 2025: “Non è un caso che il motto del CIO sia in latino, “communiter” vuol dire insieme e comprende il senso dell’inclusività nello sport, il superamento delle differenze, delle barriere e anche il miglioramento dei conflitti”.
A seguire chiarisce anche il rapporto tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e Simico, la società che si occupa della costruzione delle infrastrutture necessarie per lo svolgimento dei Giochi: “Credo che lo schema Fondazione-Simico sia giusto e complementare. È chiaro che la positività di questa impostazione perché c’è armonia tra le agende di queste due entità. La fondazione si sta occupando dell’organizzazione in un modo sempre più impattante perché il tempo scorre sempre più velocemente. Se l’organizzazione corre moltiplicato per dieci per le infrastrutture che non hanno tempo…eppure arriveremo in tempo. Questa è la cosa più importante”.
Infine, il Ministro condivide i numeri legati a questo grande evento: “Si tratta di 1 miliardo e 900 milioni, l’organizzazione dei giochi, 3 miliardi e mezzo gli investimenti sulle infrastrutture che continueranno anche dopo i giochi perché quando siamo arrivati, a fine 2022 – inizio 2023, avevamo un’agenda che aveva bisogno di essere vivacizzata e quindi abbiamo fatto una scelta responsabile per non avere cantieri aperti durante i Giochi Olimpici e paralimpici. Manterremo gli impegni assunti, il masterplan si completerà con 95 opere e quindi si vedranno gli effetti comunque di Milano-Cortina anche a posteriori”.
di Catia Demonte
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