Mondiali di atletica, Furlani è oro nel salto in lungo! – IL VIDEO
Straordinario Mattia Furlani! Ai Mondiali di atletica – a Tokyo – l’Azzurro raggiunge il gradino più alto del podio nella finale del salto in lungo con la misura di 8.39 metri! Stabilendo, in tal modo, anche il suo record personale
Straordinario Mattia Furlani! Ai Mondiali di atletica – a Tokyo – l’Azzurro conquista uno splendido oro!
Furlani raggiunge il gradino più alto del podio nella finale del salto in lungo con la misura di 8.39 metri! Stabilendo, in tal modo, anche il suo record personale.
Si tratta della prima medaglia d’oro per l’Italia in questi Mondiali di atletica!
Mattia Furlani, il predestinato
Ci sono campioni che ci arrivano con il tempo, con il sudore, con la disciplina. E c’è chi invece vince da predestinato, che non significa certo lavorare meno. Mattia Furlani, oro (con primato personale, a 8.39 metri) nel salto in lungo ai Mondiali di Tokyo – primo oro italiano, sono cinque le medaglie complessive – è un principe del salto. Il suo decollo tra i migliori al mondo era lì, sotto gli occhi di tutti. Ha appena 20 anni, è stato bronzo olimpico lo scorso anno a Parigi. Gimbo Tamberi, parlando del sacrificio necessario, la sofferenza che gli serve per arrivare al vertice, ha spiegato di non “avere il talento di Bolt o i piedi di Furlani”. Anche Tamberi, che di grandezza se ne intende, sa che Mattia è dotato di un talento che si vede una volta ogni tanto.
Nato per vincere
E’ nato per vincere, semplicemente. Per gli amici è “Spiderman” e a Tokyo, come a Parigi, ha saputo confermare il pronostico. Mica facile, a quell’età. Viene da una famiglia di atleti che l’ha sempre sostenuto. Il padre, Marcello, ex salto in alto da 2.27 nel 1985 e la madre-coach, Kathy Seck, di origini senegalesi, con un passato da velocista, che in tribuna a Tokyo ci ha raccomandato, dopo il balzo che è valso l’oro, di mostrare bene il pettorale in gara, evitando il rischio di una squalifica.
Anche Furlani, come altri fenomeni come Jannik Sinner, ha preferito spaziare, mettersi alla prova in altri sport prima di decidere la sua disciplina. Basket, poi salto in alto, poi salto in lungo. Ai Mondiali, dopo aver vinto quelli indoor a Nanchino (Cina) è arrivato dopo aver lavorato sul gesto tecnico, cambiando la rincorsa. E i margini di miglioramento, assicurano gli esperti, sono ancora immensi. Anche lui sa che è solo l’inizio di un percorso potenzialmente leggendario.
Le parole di Furlani dopo aver conquistato l’oro
“Non so se è tutto vero. È successo qualcosa di magico stasera, inizio con i ringraziamenti soprattutto a mamma, che ha fatto un lavoro incredibile in pedana. È stato un anno di crescita fantastico: fino a due anni potevo solo sognare tutto questo, adesso è realtà”, ha detto Mattia alla Rai a fine gara, “Abbiamo lavorato tantissimo grazie al mio team fantastico e alla mia famiglia. Ringrazio anche un po’ me stesso, anche se il lavoro è ancora tanto e spero sia solo l’inizio. Faccio ciò che amo fare, ed è la cosa più bella di tutte, anche dell’oro. Grazie a tutta l’Italia: questa medaglia è per tutti voi”.
di Filippo Messina
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