Musetti scala la vetta, a Madrid entra ufficialmente nella Top 10
Momento magico per Lorenzo Musetti: il 23enne toscano ha battuto in due set (6-4; 6-3) il canadese Diallo. Per lui ora un posto assicurato tra i primi dieci al mondo, piazzandosi almeno nella casella numero 8
Musetti scala la vetta, a Madrid entra ufficialmente nella Top 10
Momento magico per Lorenzo Musetti: il 23enne toscano ha battuto in due set (6-4; 6-3) il canadese Diallo. Per lui ora un posto assicurato tra i primi dieci al mondo, piazzandosi almeno nella casella numero 8
Musetti scala la vetta, a Madrid entra ufficialmente nella Top 10
Momento magico per Lorenzo Musetti: il 23enne toscano ha battuto in due set (6-4; 6-3) il canadese Diallo. Per lui ora un posto assicurato tra i primi dieci al mondo, piazzandosi almeno nella casella numero 8
Un posto assicurato tra i primi dieci al mondo, piazzandosi almeno nella casella numero 8. E la seconda semifinale – peraltro in fila – in un Master 1000: ora a Madrid, qualche settimana fa a Montecarlo. È un momento magico per Lorenzo Musetti: il 23enne toscano ha battuto in due set (6-4; 6-3) il canadese Diallo (numero 78 mondiale), spingendosi in semifinale nella capitale spagnola. Una partita complicata: Musetti aveva le gambe pesanti per il match vinto neppure 24 ore prima con l’australiano De Minaur. Ma il processo di maturazione procede. Ora vince anche le partite in cui il suo talento non brilla di continuo. Gioca profondo, analizza la partita e le porta a casa senza fuochi di artificio.
Musetti affronterà Jack Draper, britannico dal servizio atomico, al sesto posto nella graduatoria mondiale (da lunedì quinto). Per uno strano incastro del destino, Draper in questo periodo si circonda da tennisti italiani. È stato lui infatti a battezzare il ritorno agli allenamenti ufficiali di Jannik Sinner, a Montecarlo. Mentre a Madrid, prima di imbattersi in Musetti – si gioca domani – Draper ha infranto i sogni di semifinale per Matteo Arnaldi.
In ogni caso, per Musetti c’è la sicurezza matematica della presenza tra i primi dieci al mondo. La prova statistica di una crescita continua: Musetti è ormai capace di essere competitivo anche quando la luna non è piena, come non accadeva in passato. È il sesto tennista italiano a riuscire nell’impresa di entrare nella top ten mondiale in quasi 52 anni di classifiche Atp. Prima di lui ci sono riusciti Adriano Panatta (best ranking, numero 4), Corrado Barazzutti (7), Fabio Fognini (9), Matteo Berrettini (6) e ovviamente Jannik Sinner, che è il numero uno al mondo da un anno.
Il combinato disposto di due italiani nei primi dieci Atp si verifica per la 18esima volta dall’ingresso in scena della classifica. Per rendere l’idea al meglio degli ultimi anni dorati (con le due edizioni di Coppa Davis vinte in fila) del tennis italiano, la combinazione si è ripetuta in otto occasioni solo nel 2021 con Berrettini e Sinner e nove nel 2022, sempre con Berrettini e Sinner. Ma ora tocca a Musetti, che se superasse Draper domani (ore 20) sul centrale spagnolo, poi sfiderebbe per il titolo il vincente tra Ruud e Cerundolo. Insomma, un Alcaraz (come a Montecarlo) sulla strada non c’è. Sarebbe il caso di approfittarne. Ci vuole infatti un titolo Atp (due in carriera): Musetti nel 2024 ha collezionato tre finali.
Di Nicola Sellitti
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