Omicron non ferma il pallone in Africa
| Sport
Alla fine la Confederazione calcistica africana è riuscita a spuntarla: la Coppa d’Africa si farà, Omicrom o no, nonostante solo il 4% della popolazione locale sia vaccinata. I club europei, molti dei quali bloccati dalla variante, non hanno preso di buon grado la cosa.

Omicron non ferma il pallone in Africa
Alla fine la Confederazione calcistica africana è riuscita a spuntarla: la Coppa d’Africa si farà, Omicrom o no, nonostante solo il 4% della popolazione locale sia vaccinata. I club europei, molti dei quali bloccati dalla variante, non hanno preso di buon grado la cosa.
| Sport
Omicron non ferma il pallone in Africa
Alla fine la Confederazione calcistica africana è riuscita a spuntarla: la Coppa d’Africa si farà, Omicrom o no, nonostante solo il 4% della popolazione locale sia vaccinata. I club europei, molti dei quali bloccati dalla variante, non hanno preso di buon grado la cosa.
| Sport
Coppa d’Africa, si gioca. Il torneo, già posticipato una volta, debutta il 9 gennaio in Camerun. Per una volta la spunta il continente africano e subisce una battuta d’arresto il potere del calcio europeo. Sembrava tutto sfumato: torneo a settembre per l’effetto Omicron, potenziale bomba a orologeria in una zona del pianeta che conta appena il 4% di vaccinati.
E invece per il presidente della Confederazione calcistica africana (Caf), Patrice Motsepe, ci sono le condizioni per far partire il torneo, dopo l’incontro con il capo di Stato camerunese Paul Biya. Sarebbe stata decisiva la volontà dei calciatori africani a disputare la Coppa. Eppure c’è stato un notevole dispiegamento di potere per evitare il calcio d’inizio: prima l’Eca (associazione dei club europei) con la minaccia di non concedere gli atleti, poi il presidente della Fifa Gianni Infantino e l’idea del rinvio della competizione. Una prova di forza.
I club europei sono spazientiti per la perdita dei loro campioni tra gennaio e febbraio e per la quarantena (dieci giorni in Italia) imposta ai calciatori di rientro dal torneo. E poi, in ottica business, la Coppa d’Africa tira poco: il giro d’affari annuale complessivo delle singole federazioni (sui 400 milioni) è pari a quello del Borussia Dortmund.
Per chi pensa solo al registro di cassa, più un fastidio che altro; poco importa se più tornei siano stati disputati a pandemia in corso, con o senza pubblico, come la Bundesliga dal 28 dicembre. Ma stavolta Davide ha battuto Golia.
di Nicola Sellitti
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: calcio
Leggi anche

Formula 1: a Barcellona ancora dominio McLaren, Leclerc è terzo
01 Giugno 2025
Prima ci prova Verstappen, poi la Ferrari pure (e va sul podio) grazie a una provvidenziale safe…

Luis Enrique, il grande vincitore non era solo su quel prato
01 Giugno 2025
Mi sono fermato a pensare al grande artefice di questa vittoria: Luis Enrique. Questo signore de…

Trionfo indiscusso del Psg in Champions! Inter umiliata 5-0
31 Maggio 2025
i tifosi nerazzurri sono e saranno consapevoli che all’Allianz Arena si è vista una distanza sid…

Sinner travolgente, agli ottavi contro Rublev
31 Maggio 2025
Troppo Sinner per Lehecka. Il numero uno al mondo travolge lo slovacco (6-0; 6-1; 6-2) qualifica…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.