Paris2024, giorno 11 – Mattia Furlani è bronzo nel salto in lungo, Italvolley femminile in semifinale
Arriva una medaglia di bronzo meritatissima per Mattia Furlani nel salto in lungo in questa serata. L’Italvolley batte la Serbia 3-0
Paris2024, giorno 11 – Mattia Furlani è bronzo nel salto in lungo, Italvolley femminile in semifinale
Arriva una medaglia di bronzo meritatissima per Mattia Furlani nel salto in lungo in questa serata. L’Italvolley batte la Serbia 3-0
Paris2024, giorno 11 – Mattia Furlani è bronzo nel salto in lungo, Italvolley femminile in semifinale
Arriva una medaglia di bronzo meritatissima per Mattia Furlani nel salto in lungo in questa serata. L’Italvolley batte la Serbia 3-0
Arriva una medaglia di bronzo meritatissima per Mattia Furlani nel salto in lungo in questa serata. L’Italvolley batte la Serbia 3-0
22:30 – Tutti sul bus, guida Julio. Inteso come Velasco, leggendario ct dell’Italvolley femminile che arriva in semifinale, travolgendo la Serbia (3-0) in una partita che certifica la grande forma di Egonu, Silla e compagne, trasformate dall’arrivo in panchina del maestro argentino.
Il leader calmo, uno degli allenatori e in generale degli uomini di sport più incisivi che abbiano mai allenato in Italia. La Serbia aveva anche iniziato forte, mettendosi avanti di diversi punti nel primo parziale di gioco. Varrebbe la pena di andare a dare un occhio al time-out di Velasco con l’Italia indietro nel punteggio. La calma olimpica, le idee chiare, quella fascinazione nel linguaggio anche del corpo che infonde tranquillità e certezze alle atlete.
No, certo che non è un santone, si tratta della forza delle sue idee e la sua straordinaria capacità di guidare un gruppo di lavoro che aveva grandi potenzialità anche ai Mondiali, però andate perse in litigi, incomprensioni, fughe dalla nazionale. Ora è tutto passato, guida Julio. L’Italia è in zona medaglie. Si punta l’oro, quell’oro che il tecnico argentino non è riuscito a vincere negli anni ‘90 con la sua generazione di fenomeni.
Mattia Furlani è bronzo nel salto in lungo! L’atletica italiana ha sempre l’asso nella manica ai Giochi olimpici. Se Marcell Jacobs non si è confermato nella finale dei 100 metri e Gianmarco Tamberi è atteso in pedana dalla prova della vita da domani, debilitato dall’ormai celebre calcolo renale, ecco che dal mazzo esce Mattia Furlani, bronzo nel salto in lungo al termine di una prova straordinaria.
Argento ai Mondiali indoor e ai recenti Europei di Roma, Furlani inizia a saltare con 8.34 centimetri (misura centrata addirittura in due occasioni), senza mai uscire dalla zona podio e non lontano dal vertice, 8.48 metri del fuoriclasse Tentoglu, e ad appena due centimetri dall’argento di Pinnock.
È la medaglia numero 26 per l’Italia, la prima che arriva dall’atletica e si spera sia solo l’antipasto di altri metalli pesanti, da Tamberi appunto nel salto in alto e dalla 4×100, che scende in pista tra due sere per le prime batterie.
Il bronzo di Furlani nel salto in lungo non è l’unica notizie a cinque stelle di giornata per l’Italia. Nella vela Ruggero Tita e Caterina Banti conquistano una medaglia certa, oro o argento: sono secondi dopo la Cina nella regata del Nacra 17 e approdano alla Medal Race con un vantaggio di 14 punti sull’Argentina di Majdalani/Bosco, mentre la Nuova Zelanda di Wilkinson/Dawson e la Gran Bretagna di Gimson/Burnet sono indietro rispetto agli Azzurri di 20 punti.
E tra le notizie positive di giornata c’è anche la finale centrata da Larissa Iapichino nel salto in alto. Andrà in pedana domani per una medaglia. È positiva anche la prova di Arese sui 1500 metri: ottavo tempo, ma con il record italiano, mentre si è chiuso nel peggiore dei modi il negativo torneo del Setterosa, eliminata ai quarti di finale dall’Olanda nella sfida valida per i quarti di finale e deve così rinunciare al sogno di una medaglia.
di Nicola Sellitti
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