Paris2024, giorno 2 – Primo oro per l’Italia: Martinenghi nei 100 rana
Seconda giornata dei Giochi Olimpici di Parigi2024: Martinenghi è oro nei 100 rana. Delusione scherma
Paris2024, giorno 2 – Primo oro per l’Italia: Martinenghi nei 100 rana
Seconda giornata dei Giochi Olimpici di Parigi2024: Martinenghi è oro nei 100 rana. Delusione scherma
Paris2024, giorno 2 – Primo oro per l’Italia: Martinenghi nei 100 rana
Seconda giornata dei Giochi Olimpici di Parigi2024: Martinenghi è oro nei 100 rana. Delusione scherma
Seconda giornata dei Giochi Olimpici di Parigi2024: Martinenghi è oro nei 100 rana. Delusione scherma
Ore 22:00 – Oro! Nicolò Martinenghi rompe l’incantesimo e sale sul gradino più alto del podio nei 100 rana, battendo il due volte campione olimpico Adam Peaty e altri fenomeni della specialità. E’ il primo oro azzurro ai Giochi di Parigi. Una prestazione straordinaria dell’italiano, terzo a metà gara e poi autore di un ritorno travolgente. E prima di Martinenghi e del suo sensazionale oro, ha fatto stropicciare gli occhi anche Thomas Ceccon. Stamattina era andato piano in batteria nei 100 dorso. Svogliato, in ciabatte, finendo addirittura 12esimo. Ma Thomas Ceccon va preso per quel che è: un fuoriclasse anarchico che conosce le lune storte. L’aveva promesso, dopo la batteria sonnacchiosa: in semifinale la storia sarebbe stata diversa. E infatti: secondo miglior tempo assoluto dietro al cinese Xu, con gli assi per l’oro alle spalle, addirittura il lusso di rallentare nelle ultime due bracciate, un po’ come faceva Usain Bolt nei turni preliminari dei 100 e i 200 metri olimpici. Il veneto è il logico favorito per la finalissima di domani.
Ore 21:00 – Si chiude senza medaglie, tra rimpianti e prestazioni deludenti, una delle giornate più complicate della scherma italiana, almeno a livello olimpico. Finisce quarta Alice Volpi nel fioretto: la campionessa del mondo, dopo la sconfitta sacrosanta con Lee Keefer, oro a Tokyo 2020, ha perso anche la sfida per il bronzo con la canadese Harvey. Ha chiuso esattamente come ai Giochi giapponesi, ai piedi del podio.
Una delusione senza appigli, che completa un quadro desolante per una disciplina che regala medaglie e gioie agli italiani da svariate edizioni dei Giochi. In precedenza ha fatto assai rumore l’uscita ai quarti di finale, sempre nel fioretto, di Arianna Errigo: la portabandiera della spedizione azzurra ha lamentato un errore arbitrale che avrebbe deciso il match con la statunitense Scruggs. La 37enne fuoriclasse azzurra, alla quarta edizione alle Olimpiadi, cerca il riscatto nelle prove a squadre, come tutte le azzurre, come anche le spadiste che non hanno portato a casa alcuna medaglia. Lo stesso si può dire anche della spada maschile. Risultati negativi. Non ci siamo abituati.
Ore 16:30 – Alice Volpi procede in zona medaglia, mentre Martina Favaretto (la più giovane del team italiano) e soprattutto Arianna Errigo cedono il passo. Il bilancio è amaro per il fioretto femminile sulla pedana parigina. La 32enne campionessa toscana, cinque titoli mondiali ma che a Tokyo 2020 ha perduto in semifinale, senza centrare neppure la medaglia di bronzo, si ripete a Parigi: è tra le prime quattro, si gioca una medaglia dalle ore 19,30.
È l’unico acuto: in contemporanea c’è stata l’eliminazione di Arianna Errigo, portabandiera della carovana azzurra ai Giochi francesi assieme a Gianmarco Tamberi. L’uscita della siciliana, alla sua quarta partecipazione ai Giochi, conferma il feeling non eccelso con i cinque cerchi. L’ultima medaglia nel fioretto individuale è arrivata con l’argento a Londra 2012, mentre a Tokyo ha centrato il bronzo nella prova a squadre.
A completare il pomeriggio nero della scherma italiana c’è stata l’eliminazione ai quarti di finale della spada individuale maschile di Federico Vismara, mentre in precedenza è finito fuori anche Davide Di Veroli.
Ore 10:00 – La medaglie italiane ai Giochi di Parigi diventano cinque. In avvio del secondo giorno di gare è il tiro a segno a regalare sogni con l’argento di Federico Nilo Maldini e di Paolo Monna nella pistola a 10 metri. Un risultato storico per il tiro a segno italiano, considerando che Maldini è all’esordio olimpico e ha insidiato sino all’ultimo colpo l’oro del cinese Xie, mentre Monna è arrivato 26esimo nella stessa gara alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dunque, il bilancio ora dice: due argenti e tre bronzi, il conteggio sale, si attende l’oro.
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