Wimbledon, Dimitrov si ritira per un problema fisico, Sinner va ai quarti: “Non mi sento il vincitore”. Prosegue il sogno di Cobolli che batte Čilić. Niente da fare per Sonego, vince Shelton
Stava giocando benissimo e aveva già vinto i primi 2 set. Ma nel terzo si presenta un problema fisico per Dimitrov che è costretto, in lacrime, a ritirarsi. Così Sinner va ai quarti. Prosegue il suo straordinario cammino Cobolli che batte Čilić. Niente da fare per Sonego, agli ottavi vola Shelton
Wimbledon, Dimitrov si ritira per un problema fisico, Sinner va ai quarti: “Non mi sento il vincitore”. Prosegue il sogno di Cobolli che batte Čilić. Niente da fare per Sonego, vince Shelton
Stava giocando benissimo e aveva già vinto i primi 2 set. Ma nel terzo si presenta un problema fisico per Dimitrov che è costretto, in lacrime, a ritirarsi. Così Sinner va ai quarti. Prosegue il suo straordinario cammino Cobolli che batte Čilić. Niente da fare per Sonego, agli ottavi vola Shelton
Wimbledon, Dimitrov si ritira per un problema fisico, Sinner va ai quarti: “Non mi sento il vincitore”. Prosegue il sogno di Cobolli che batte Čilić. Niente da fare per Sonego, vince Shelton
Stava giocando benissimo e aveva già vinto i primi 2 set. Ma nel terzo si presenta un problema fisico per Dimitrov che è costretto, in lacrime, a ritirarsi. Così Sinner va ai quarti. Prosegue il suo straordinario cammino Cobolli che batte Čilić. Niente da fare per Sonego, agli ottavi vola Shelton
Stava giocando benissimo sfoderando ottimi dritti e rovesci e aveva già vinto i primi 2 set con il risultato di 6-3, 7-5. Ma nel terzo set (sul 2-2), ecco che si presenta un problema fisico per il bulgaro Grigor Dimitrov che è costretto, in lacrime, a ritirarsi.
Di conseguenza, Jannik Sinner va ai quarti di finale di Wimbledon. Anche se non era certo in questo modo che Jannik avrebbe voluto proseguire nel celebre torneo.
“Non so cosa dire – afferma Sinner – è un giocatore incredibile ed è stato davvero sfortunato, anche con tutti i ritiri precedenti. È un buon amico e un giocatore straordinario, questa sera lo ha dimostrato. Non mi sento per niente un vincitore. Auguriamo a Grigor il meglio, facciamogli un applauso”.
Jannik e Lorenzo in semifinale prima agli Internazionali di Roma, poi al Roland Garros, qualche settimana fa. Lo scorso anno a Wimbledon, addirittura Musetti è andato più avanti di Sinner, finendo tra i primi quattro, battuto da un fenomenale Djokovic. Quest’anno invece sull’erba londinese tra i primi otto c’è il totem Sinner che però si è avvantaggiato del ritiro di Dimitrov, con il bulgaro avanti due set e stavolta tocca a Flavio Cobolli. La fotografia della grandezza del tennis italiano che arriva in fondo – e con continuità – anche nelle prove del Grand Slam. E senza un asso come Berrettini, mentre in questa edizione di Wimbledon era impossibile apprezzare una versione competitiva di Musetti.
Non è certo un caso. Né dobbiamo abituarci, perché lo sport scrive e riscrive il copione e cambia i personaggi a piacimento. Ma è un dato di fatto: tra i primi otto, tra i primi quattro, nei tornei dello Slam (il nostro eterno tallone d’Achille) ci sono quasi sempre un paio di italiani. E a Wimbledon avrebbe potuto esserci anche Lorenzo Sonego, che però si è ritrovato contro l’americano Ben Shelton, che sull’asse servizio-dritto dovrebbe prima o poi sollevare il trofeo davanti ai reali britannici. Ovviamente, Alcaraz e Sinner permettendo.
Cobolli è indiscutibilmente uno dei tennisti on fire del circuito. Due titoli Atp su tre finali, l’ultimo vinto ad Amburgo. Dopo il successo sul croato Ancic, ha preso la parola, facendo emozionare il padre e il fratello in tribuna. Dalla prossima settimana entrerà tra i primi 20 al mondo. Ma prima di pensare al futuro, alla nuova classifica, c’è il presente e si chiama Novak Djokovic, che cerca la sfida con Sinner ed Alcaraz e non certo incidentalmente l’ottavo titolo a Wimbledon, come Roger Federer. Cobolli ha i mezzi tecnici e la personalità di giocarsela con il serbo. E’ il nuovo che avanza, ma tra le frecce italiane ci saranno presto anche Arnaldi, Naldi, Darderi. Sono tanti. E vincono. E poi c’è Sinner. A patto che non sia quello visto contro Dimitrov.
Prosegue il sogno di Cobolli che batte Čilić e vola ai quarti
È un sogno che continua quello di Flavio Cobolli… E il sogno, per il 23enne azzurro, prosegue a furia di ottimi dritti e rovesci!
Cobolli vince in 4 set – con il risultato di 6-4, 6-4, 6-7 (4-7), 7-6 (7-3) – contro il croato Marin Čilić e vola ai quarti di finale di Wimbledon!
Al termine di un match che è stato, come si capisce già dal risultato, molto combattuto.
Da molti Cobolli viene definito come “un astro nascente” del tennis. E forse è proprio così! Per ora, restando sempre con i piedi per terra, il 23enne azzurro vede un altro grande obiettivo raggiunto: scendere in campo nei quarti di finale di Wimbledon!
Niente da fare per Sonego. Agli ottavi vince Shelton
Al termine di una partita molto combattuta, non c’è stato niente da fare per l’azzurro Lorenzo Sonego che, agli ottavi di Wimbledon, perde in 4 set – con il risultato di 6-3, 1-6, 6-7 (1-7), 5-7 – contro lo statunitense Ben Shelton.
Sonego, che ha combattuto palla dopo palla, fino alla fine – dopo un bel percorso nel celebre torneo – saluta così Wimbledon. Ma è sicuramente soltanto un “arrivederci”.
di Filippo Messina e Nicola Sellitti
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