Quale Italia
L’Italia degli arrangiati e mediocri e l’Italia della passione e della fatica come quella rappresentata da Jannik Sinner: siamo noi a decidere in quale ritrovarsi
Quale Italia
L’Italia degli arrangiati e mediocri e l’Italia della passione e della fatica come quella rappresentata da Jannik Sinner: siamo noi a decidere in quale ritrovarsi
Quale Italia
L’Italia degli arrangiati e mediocri e l’Italia della passione e della fatica come quella rappresentata da Jannik Sinner: siamo noi a decidere in quale ritrovarsi
L’Italia degli arrangiati e mediocri e l’Italia della passione e della fatica come quella rappresentata da Jannik Sinner: siamo noi a decidere in quale ritrovarsi
C’è l’Italia dei mezzucci, degli arrangiati, dei mediocri, degli arrampicatori e dell’angiporto. C’è l’Italia che fa bella mostra di sé nel mondo, con ragazze e ragazzi che nello sport non hanno trovato solo la loro realizzazione ma un motivo d’orgoglio e vanto per noi tutti.
L’abisso che divide le due Italie è tutto nella passione, abnegazione, fiducia nei maestri e fatica – tanta fatica – che permettono a Jannik Sinner di diventare il n. 1 al mondo e vincere gli Slam di Melbourne e New York. La comprensione del proprio ruolo che, pur in un anno globalmente deludente, permette alla Ferrari il colpo di reni che ha portato alla domenica perfetta davanti al mare rosso di Monza. Lo spirito di sacrificio e, arriviamo a dire, di servizio che ha spinto gli azzurri olimpici e paralimpici a scrivere pagine memorabili.
Siamo sempre noi, diverse facce di noi e a noi spetta scegliere in quale ritrovarsi, quale abbracciare e quale rifiutare. Almeno per decenza. Non basta puntare il dito, dobbiamo anche schierarci e lavorare per il Paese in cui vogliamo credere.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche