Rugby: storica vittoria dell’Italia al Sei Nazioni, Scozia battuta 31-29
Un’Italia superlativa batte in rimonta la Scozia, seconda in classifica al Sei Nazioni di rugby, e ritrova la vittoria all’Olimpico dopo 11 anni
Rugby: storica vittoria dell’Italia al Sei Nazioni, Scozia battuta 31-29
Un’Italia superlativa batte in rimonta la Scozia, seconda in classifica al Sei Nazioni di rugby, e ritrova la vittoria all’Olimpico dopo 11 anni
Rugby: storica vittoria dell’Italia al Sei Nazioni, Scozia battuta 31-29
Un’Italia superlativa batte in rimonta la Scozia, seconda in classifica al Sei Nazioni di rugby, e ritrova la vittoria all’Olimpico dopo 11 anni
Un’Italia superlativa batte in rimonta la Scozia, seconda in classifica al Sei Nazioni di rugby, e ritrova la vittoria all’Olimpico dopo 11 anni
Forse i francesi, ancora turbati – e presi in giro dalla stampa nazionale – per il pareggio all’ultimo secondo nella penultima partita (con il calcio della vittoria fallito dagli azzurri), saranno meno delusi dopo aver dato un occhio alla partita dell’Italrugby contro la Scozia. All’Olimpico sold-out (c’era in tribuna anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni), in un clima meraviglioso che forse solo la palla ovale può al momento offrire, la nazionale italiana ha battuto 31-28 gli scozzesi, al termine di una partita senza esclusione di colpi e magie, difendendo fino all’ultimo l’esiguo vantaggio. Non si vinceva in casa da 11 anni al Sei Nazioni, non si batteva la Scozia dal 2015, fu un’impresa al Murrayfield. Stavolta, anche se la portata del successo è enorme per il movimento rugbista in Italia, non è stata un’impresa: l’Italia finalmente gioca, gioca come squadra contro uno squadrone come la Scozia, che ha dominato nei primi 20 minuti di gioco. Non è una vittoria spot, insomma, L’Italia è andata veramente sotto nel Sei Nazioni solo contro i fenomeni irlandesi, ha invece sinora giocato alla pari con Inghilterra, Francia e Scozia. In attesa della trasferta in Galles.
Azioni costruite su ricerca e metodo, voglia di vincere e non di limitare i danni, anche contro potenze inarrivabili come Irlanda e Inghilterra: è la chiave del nuovo corso azzurro. C’è consapevolezza dei propri mezzi e anche la voglia di riscattare anni di sconfitte, di articoli contro la presenza azzurra nel Sei Nazioni. Sino a due anni fa la stampa europea raccontava del Sudafrica che sembrava pronto a subentrare agli azzurri dal 2025. Invece ci siamo invece e giocando così, ci saremo ancora a lungo.
La benzina emotiva per il fantastico successo contro la Scozia per la nazionale di Gonzalo Quesada arriva senza alcun dubbio dal pari, con un secondo tempo leggendario, contro la Francia del 24 febbraio. E forse è il momento di salire di colpi nel rugby nazionale, un momento atteso da tempo e testimoniato dal percorso straordinario anche dall’Under 20, che nel Sei Nazioni 2024 ha ottenuto sinora due successi: il secondo ieri contro i pari grado scozzesi per 47-14 a Monigo.
di Nicola Sellitti
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