Simona Quadarella oro negli 800 stile libero ai Mondiali di nuoto
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Simona Quadarella fa il bis dopo il successo nei 1500 metri e vince la medaglia d’oro negli 800 stile libero: “Ho dato tutto, sono contentissima”
Simona Quadarella oro negli 800 stile libero ai Mondiali di nuoto
Simona Quadarella fa il bis dopo il successo nei 1500 metri e vince la medaglia d’oro negli 800 stile libero: “Ho dato tutto, sono contentissima”
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Simona Quadarella oro negli 800 stile libero ai Mondiali di nuoto
Simona Quadarella fa il bis dopo il successo nei 1500 metri e vince la medaglia d’oro negli 800 stile libero: “Ho dato tutto, sono contentissima”
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Probabilmente Katie Ledecky sarà imbattibile anche a Parigi, tra qualche mese. Ma se l’americana (10 medaglie olimpiche, sette d’oro, 26 titoli mondiali) è una di quelle fuoriclasse che davvero passa una volta ogni 50 anni, si può ampiamente inserire Simona Quadarella tra le stelle del nuoto femminile italiano di ogni epoca, a maggior ragione dopo il bis di ori ai Mondiali di Doha.
Qualche ora fa è arrivato quello negli 800 sl, prima ancora nei 1500 sl, un risultato straordinario e forse inatteso, considerando che questa edizione dei Mondiali – disputato nel dorato Qatar, piuttosto tiepido, contando i pochi spettatori sugli spalti – ha dovuto subire una collocazione anomala, perché la stagione del nuoto è ovviamente imperniata sulle Olimpiadi francesi. Per la romana sono tre i titoli mondiali, con doppietta in unica edizione: ci è riuscita soltanto Federica Pellegrini. Insomma, una patente di grandezza, senza contare che l’oro negli 800 sl mancava da 51 anni al blasonato nuoto italiano. Lo vinse Novella Calligaris, un nome finito nella leggenda dello sport di casa nostra.
Quadarella dunque scalda i motori per Parigi e lo stesso dovrà fare un altro fuoriclasse assoluto come Gregorio Paltrinieri, che ha subito subire l’onta del nono posto nella finale dei 1500 sl, dopo aver centrato il bronzo negli 800 sl. Per Greg ora arrivano mesi decisivi: un fenomeno come lui, anello di congiunzione tra le vecchia generazione di fuoriclasse (Rossi, Pellegrini) e della nuova ondata (Sinner su tutti) ci appare al bivio, anche dal punto di vista motivazionale. Anche in questo caso, Parigi è vicina, l’ultima Olimpiade, con ogni probabilità. Ha ammesso, Greg, che quattro gare ravvicinate (anche quelle di fondo, in mare) sono divenute pesanti per uno come lui che a 30 anni ha migliaia e migliaia di chilometri su braccia e gambe. Serve uno scatto, forse l’ultima vasca a Parigi. Greg è un agonista come pochi. Come si può non confidare in lui?
Di Nicola Sellitti
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