Sinner a Parigi, giovedì si decide
Dopo i dubbi lunghi due settimane e numerose cure, Jannik Sinner vola a Parigi: direzione Roland Garros
Sinner a Parigi, giovedì si decide
Dopo i dubbi lunghi due settimane e numerose cure, Jannik Sinner vola a Parigi: direzione Roland Garros
Sinner a Parigi, giovedì si decide
Dopo i dubbi lunghi due settimane e numerose cure, Jannik Sinner vola a Parigi: direzione Roland Garros
Dopo i dubbi lunghi due settimane e numerose cure, Jannik Sinner vola a Parigi: direzione Roland Garros
Jannik va a Parigi. Direzione Roland Garros, dopo i dubbi lunghi due settimane, le cure al J Medical, il centro medico della Juventus, le terapie, le prove sul campo a Montecarlo. Gli ultimi indizi social, prima offerti dall’allenatore Darren Cahill, poi dallo stesso Sinner, con foto dei suoi allenamenti a Montecarlo, sono stati quindi confermati. E’ un rischio, forse calcolato, ma resta un rischio, perché quell’anca gli ha dato parecchi problemi, anche in passato. Jannik potrebbe non essere al massimo nella versione tre set su cinque sul rosso, dove serve forza, potenza, allenamento. Una consuetudine al rosso che al momento non gli appartiene.
Ma con ogni probabilità sarebbe stato complicato per chiunque nella sua situazione starsene a casa per la seconda prova stagionale del Grand Slam, dopo aver vinto – dominando – la prima, in Australia. Magari l’aggancio alla prima posizione mondiale è un carburante che rimette in ordine anche l’anca malandata, ma avendo imparato a conoscere Sinner non è il primato mondiale ad allettarlo in questo momento, piuttosto la necessità della competizione, la consapevolezza che gli arriva dal trend di successi stagionali (30 su 32) che lo porta a essere in fiducia su qualsiasi superficie, contro qualsiasi avversario. Forse lo stuzzica anche l’ultimo ballo di Nadal sul Centrale di Parigi, magari con la prospettiva di trovarsi di fronte all’immenso spagnolo, oppure allontanare personalmente il tentativo di rilancio di Nole Djokovic. E poi, oltre alla batteria di temibili avversari – Zverev che ha vinto a Roma, poi Medvedev e Tsitsipas – c’è Alcaraz, anche lui malconcio per un problema non di poco conto al gomito, pure con lui con chilometraggio basso sul rosso in questa stagione.
Insomma, gli elementi sul tavolo per iscriversi al Roland Garros ci sono tutti. E forse questo periodo ai box priverà anche Sinner dei favori del pronostico, collocandolo in seconda fascia, con meno aspettative per i suoi risultati. C’è ovviamente l’altro lato della luna: un problema fisico ora metterebbe a rischio non solo la sua presenza a Wimbledon, ma anche la partecipazione ai Giochi olimpici di Parigi, uno dei grandi obiettivi stagionali del numero due al mondo. Ora tocca al campo, prima del via ci sono altri allenamenti. Sperando che il rischio che Sinner si assume sia davvero calcolato.
Di Nicola Sellitti
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