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Sinner senza limiti. Vince anche a Shanghai!

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Jannik Sinner batte Novak Djokovic nella finale Master 1000 di Shanghai centrando il settimo torneo stagionale

Sinner senza limiti. Vince anche a Shanghai!

Jannik Sinner batte Novak Djokovic nella finale Master 1000 di Shanghai centrando il settimo torneo stagionale

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Sinner senza limiti. Vince anche a Shanghai!

Jannik Sinner batte Novak Djokovic nella finale Master 1000 di Shanghai centrando il settimo torneo stagionale

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AUTORE: Marco Carta

La legge di Jannik è osservata anche da Djokovic. Il numero uno al mondo batte il serbo in due set (7-6; 6-3) nella finale del Master 1000 di Shanghai, centrando il settimo torneo stagionale (il 17esimo in carriera), il terzo Master 1000 e cementando la prima posizione nel ranking Atp. Andando oltre le statistiche, la finale cinese rappresenta forse la prova del passaggio definitivo di consegne, peraltro nella settimana del ritiro annunciato da Rafa Nadal.

È rimasto solo Nole del magico trio, Roger Federer era in tribuna ad assistere alla finale, ma Padretempo ha sentenziato senza appello: non si incrociavano dalla semifinale all’Australian Open vinta da Sinner, che ora è nettamente avanti. Per il serbo (che cercava in Cina il titolo numero 100) c’è tempo per l’ultima rivincita, forse da provare a consumarsi all’Australian Open 2025. Il confronto tra i due è 4-4.

Nel primo parziale si è giocato sostanzialmente alla pari sino al tie-break, su cui ormai Jannik è docente in materia, avendo vinto gli ultimi 20 circa, perdendone uno solo a Pechino contro Alcaraz in stato di grazia: una forza mentale spaventosa, livello alzato al massimo, concentrazione e precisione, colpi incisivi alla destra del serbo, Nole piazzato sulla difensiva e set al numero uno al mondo. Applausi anche da Alcaraz, in tribuna al fianco di re Roger Federer. Gli sguardi dello spagnolo verso la leggenda svizzera durante la partita erano carichi di devozione tennistica. Il primo set a Sinner ha determinato il cambio di scenario nella partita, perché la fiducia del primo giocatore mondiale è ulteriormente cresciuta, i colpi di Jannik sono andati più facilmente a segno e Nole ha mostrato meno mobilità rispetto al primo parziale.

È stata la fotografia dell’attuale situazione del tennis mondiale: Jannik che domina su tutti, con diverso margine di distanza, con qualche irruzione di puro talento di Alcaraz.

di Marco Carta

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