Corte UE, ok alla Superlega: per Uefa e Fifa abuso di posizione dominante
Corte UE, ok alla Superlega: per Uefa e Fifa abuso di posizione dominante
Corte UE, ok alla Superlega: per Uefa e Fifa abuso di posizione dominante
Il calcio mondiale oggi gira decisamente l’angolo ed entra in una nuova era. E’ arrivata infatti la sentenza, tanto attesa e dagli sviluppi infiniti: l’Uefa e la Fifa, secondo la Corte dei Conti dell’Ue, avrebbero esercitato un abuso sui club aderenti all’ormai famosa Superlega, il torneo a 12 squadre nato nella primavera di due anni fa con un montepremi potenziale da sette miliardi di euro, ideato dalla triade Real Madrid-Barcellona-Juventus come antidoto alla crisi finanziaria di parecchi top team europei, scontenti dalla divisione della torta, tra diritti tv, incassi da stadio e merchandising, imposta dalla Uefa nel precedente format della Champions League. La Superlega poi è svanita nell’arco di poche ore per l’immediata retromarcia innestata dai club inglesi (sei), preoccupati per la reazione del presidente Uefa, Aleksandr Ceferin, oltre che dei propri tifosi e del governo britannico, allora guidato da Boris Johnson.
L’Uefa e la Fifa in sostanza avevano stabilito che le società “carbonare” sarebbero state messe al bando dalle competizioni internazionali e i calciatori esclusi dalle rispettive nazionali per competizioni come Mondiali, Europei, Coppa America. Da qui il ricorso dei club attraverso la European Superleague Company che si è prima appellata al Tribunale Commerciale di Madrid, sostenendo che le loro regole sull’approvazione delle competizioni e lo sfruttamento dei diritti mediatici fossero contrarie al diritto dell’Ue. A sua volta, il tribunale spagnolo si è appellato alla Corte di Giustizia Ue, che ha confermato la posizione di monopolio di Fifa e Uefa, che è stata poi confermata dalla Corte di Giustizia Europea. E’ stato esercitato un abuso, non più tollerato.
Cosa cambia ora? Non ci dovrebbero essere quindi più ostacoli ora al varo della Superlega, anche se la Corte Ue non si è espressa affatto sul progetto specifico. Nel frattempo, la stessa Uefa ha rivisto verso l’alto i compensi per i club che partecipano alla Champions League (nuovo formato a 32 squadre dalla prossima stagione). E soprattutto, chi vorrà, potrà “uscire” senza ritorsioni o punizioni. Si entrerà in una fase negoziale, oppure club come Real, Barcellona, la stessa Juventus – che a luglio aveva comunicato di “uscire” ufficialmente dal progetto Superlega per ammorbidire la sua posizione agli occhi dell’Uefa per la violazione del Fair Play Finanziario (con esclusione di un anno dalle Coppe per la doppia sentenza sulle plusvalenze fittizie) – avranno la forza di forzare e aprire di nuovo alla Superlega? Oppure avverrà nel calcio quanto accaduto nel golf, dove il Pga Tour e il circuito arabo LIV Golf si uniscono, dopo una battaglia legale lunga un anno? Si vedrà, ma tutto verte intorno a un passaggio della sentenza della Corte Ue: Uefa e Fifa non possono avere il monopolio sui diritti tv, non possono impedire di organizzare altre competizioni e non possono togliere ai club la possibilità di avere altri ricavi. Si gioca qui la partita, che dura ben più di 90 minuti.
di Nicola Sellitti
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