Danneggiati i cavi nel Mar Rosso, colpito il 25% del traffico Internet
La notizia è stata resa nota oggi in Senato anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il leader Houthi nega le accuse
Danneggiati i cavi nel Mar Rosso, colpito il 25% del traffico Internet
La notizia è stata resa nota oggi in Senato anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il leader Houthi nega le accuse
Danneggiati i cavi nel Mar Rosso, colpito il 25% del traffico Internet
La notizia è stata resa nota oggi in Senato anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il leader Houthi nega le accuse
La notizia è stata resa nota oggi in Senato anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il leader Houthi nega le accuse
La notizia è stata resa nota oggi in Senato anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Quattro sistemi di cavi che passano attraverso il Mar Rosso sono stati recentemente danneggiati”, ha dichiarato, ricordando che “attraverso il Mar Rosso passano 16 sistemi di cavi sottomarini che collegano l’Europa all’Asia‘”. Gli attacchi Houthi, dunque, non si limitano solo a danneggiare le catene di approvvigionamento globali attaccando le navi commerciali ma colpendo anche i sistemi di comunicazione. Solo poche settimane fa il governo yemenita aveva avvisato che il gruppo Houthi avrebbe preso di mira i cavi sottomarini nel Mar Rosso che consentono il funzionamento delle reti di telecomunicazioni globali. Ciononostante, il leader Houthi, Abdel Malek al-Houthi, ha negato le accuse: “Non abbiamo intenzione di colpire i cavi sottomarini che forniscono internet ai paesi della regione”, ha affermato, attribuendo i danni alle unità militari britanniche e statunitensi che operano nella zona. Il danneggiamento dei cavi ha provocato gravi interruzioni alle reti di telecomunicazioni, costringendo i fornitori a deviare fino al 25% del traffico tra Asia, Europa e Medio Oriente, incluso quello di internet.
Tra le reti danneggiate risulta esserci anche Asia-Africa-Europe 1, un sistema di cavi lungo 25.000 chilometri che collega il sud-est asiatico all’Europa attraverso l’Egitto. Tanto che in quest’ultimo Paese da molte ore la rete Vodafone 4g è fuori uso. Un disservizio che – stando a quanto riferisce Ahram online – sta condizionando pesantemente alcuni servizi mobili e Internet, colpendo 40 milioni di utenti.
Nel comunicato stampa, la società di telecomunicazioni HGC Global Communications di Hong Kong ha parlato di interruzioni significative alle reti di comunicazione in Medio Oriente, rassicurando che la compagnia sta adottando misure immediate per mitigare eventuali interruzioni. Il reindirizzamento del traffico prevede infatti tre percorsi: a nord da Hong Kong all’Europa attraverso la Cina; ad est da Hong Kong all’Europa tramite gli Stati Uniti e ad ovest utilizzando i rimanenti 11 cavi sottomarini funzionanti.
Di Claudia Burgio
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