Al via E-Tech Europe 2022, la fiera della mobilità sostenibile
Su il sipario alla prima edizione di E-Tech Europe 2022, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile che si tiene a Bologna, nel cuore della Motor Valley. Oggi e domani noi de La Ragione seguiremo da vicino l’evento dedicato a un settore indiscusso protagonista del nostro secolo.
Al via E-Tech Europe 2022, la fiera della mobilità sostenibile
Su il sipario alla prima edizione di E-Tech Europe 2022, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile che si tiene a Bologna, nel cuore della Motor Valley. Oggi e domani noi de La Ragione seguiremo da vicino l’evento dedicato a un settore indiscusso protagonista del nostro secolo.
Al via E-Tech Europe 2022, la fiera della mobilità sostenibile
Su il sipario alla prima edizione di E-Tech Europe 2022, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile che si tiene a Bologna, nel cuore della Motor Valley. Oggi e domani noi de La Ragione seguiremo da vicino l’evento dedicato a un settore indiscusso protagonista del nostro secolo.
Su il sipario alla prima edizione di E-Tech Europe 2022, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile che si tiene a Bologna, nel cuore della Motor Valley. Oggi e domani noi de La Ragione seguiremo da vicino l’evento dedicato a un settore indiscusso protagonista del nostro secolo.
Due giorni interamente dedicati alla mobilità sostenibile: questo è E-Tech Europe 2022 che si tiene oggi 12 e domani 13 aprile a Bologna, nel cuore pulsante della Motor Valley. Solo un anno e mezzo fa il Direttore di E-Tech Europe 2022 Marco Pinetti proponeva il progetto ad Antonio Bruzzone, Direttore Generale di Bologna Fiere.
Oggi quell’idea è diventata una realtà di successo: “Siamo molto soddisfatti di questa prima giornata di fiera. Gli oltre 200 espositori hanno potuto incontrare un pubblico di professionisti del settore molto motivati e interessati a investire in un’industria che nei prossimi anni avrà un fortissimo sviluppo. In prospettiva questo settore rappresenterà, con l’elettrificazione diffusa, il 100% del mercato dell’automotive“, ha dichiarato, entusiasta, Pinetti.
LE MACROAREE DI E-TECH EUROPE 2022:
All’importante partecipazione dei partner è corrisposto un grande apporto dei visitatori che hanno potuto conoscere le principali novità nelle 5 macroaree della fiera: INDUSTRIA DELLE BATTERIE: tecnologie di produzione delle batterie elettriche; SUPERCAP: supercondensatori e ultracondensatori che immagazzinano un’elevata capacità di carica elettrica; EVTECH: tecnologie, materiali innovativi e componenti per l’industria dei veicoli elettrici; E-MOTORS: motori elettrici e i relativi avvolgimenti; E-METALS & MATERIALS: metalli, minerali e materiali avanzati per l’industria. Ascoltando gli interventi in programma è balzato subito agli occhi un comune denominatore tra i vari partner: il coraggio di innovare nonostante le difficoltà. “Abbiamo avviato la nostra realtà in 7 mesi e in pieno lockdown. Lo abbiamo fatto per anticipare le richieste del mercato, ma anche per dimostrare che in Italia si può fare impresa partendo da zero se ci sono le giuste competenze, la giusta determinazione e la visione di lungo termine. C’è bisogno di cambiare la mentalità con cui operiamo nel nostro Paese: se non impariamo a investire in maniera agile, continueremo a realizzare progetti già obsoleti al momento del lancio”, ha detto Giuseppe Corcione, CEO di Reinova, una nuova società con base a Modena, impegnata nello sviluppo, test e validazione di componenti per il powertrain ibrido ed elettrico. Il settore della mobilità elettrica in Italia ha enormi margini di crescita, spesso ostacolati dai vari timori legati al cambiamento, principali attori di quello che viene definito “switching cost”. “Il nostro è un Paese un po’ atipico. Nonostante sia il mercato europeo dove si vendono più moto, l’introduzione di quelle elettriche non è stata facilissima, soprattutto a causa di un’accezione estremamente motoristica di questo mondo. Una concezione legata prima di tutto all’esigenza di sentire il rumore del propulsore, tipico del motore termico, del tutto assente in quello elettrico”, ha detto nei primi minuti del suo intervento Claudio Carfora, rappresentante italiano di Zero, azienda americana leader mondiale nella produzione di moto elettriche di serie. Difficoltà, sì, ma soprattutto voglia di superarle, riponendo grande fiducia nella forza produttiva del nostro Paese e nella passione che da sempre ci caratterizza. Elementi chiave per annullare il gap con gli altri Stati e viaggiare insieme nella direzione di una mobilità capace di rispettare l’ambiente senza rinunciare alla soddisfazione del consumatore. di Giovanni PalmisanoLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Sbarca in Europa la citycar elettrica più venduta in Cina. Fiat trema per la sua 500
23 Dicembre 2024
Byd Seagull, piccola nelle dimensioni e nel prezzo, si prepara ad arrivare anche in Italia. Spet…
La sicurezza cambia volto: rischi e opportunità del riconoscimento facciale
23 Dicembre 2024
L’AI continua a evolvere e con essa crescono i timori per la tutela della privacy. Un algoritmo …
Google, il futuro dell’umanità in un chip
23 Dicembre 2024
Un altro pezzo di futuro firmato Google. Tutto in un chip grande come un quadretto di cioccolata…
Videotel e dati che ci inseguono. Le rivoluzioni che portarono al nostro odierno telefono cellulare
20 Dicembre 2024
Ad aprire la strada fu nel 1981 il Minitel francese, un servizio di videotex figlio (a suo modo)…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.