F1 a zero emissioni già dal 2026, l’UE prende appunti
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La F1 già dal 2026 utilizzerà nei propri motori ibridi carburante sostenibile al 100%. Il progetto “Net-Zero Carbon” sarà una “dimostrazione” rivolta ai vertici europei sulle possibili soluzioni al problema inquinamento?
F1 a zero emissioni già dal 2026, l’UE prende appunti
La F1 già dal 2026 utilizzerà nei propri motori ibridi carburante sostenibile al 100%. Il progetto “Net-Zero Carbon” sarà una “dimostrazione” rivolta ai vertici europei sulle possibili soluzioni al problema inquinamento?
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F1 a zero emissioni già dal 2026, l’UE prende appunti
La F1 già dal 2026 utilizzerà nei propri motori ibridi carburante sostenibile al 100%. Il progetto “Net-Zero Carbon” sarà una “dimostrazione” rivolta ai vertici europei sulle possibili soluzioni al problema inquinamento?
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AUTORE: Marco Mauri
Il campionato di Formula 1 già dal 2026 utilizzerà nei propri motori ibridi il carburante sostenibile al 100% – benzina ricavata da rifiuti organici senza fossili -. “Net-Zero Carbon” è il nome del progetto da realizzare entro il 2030, ambizioso obiettivo già definito nel 2019.
Diminuiranno drasticamente le emissioni delle monoposto accese in pista e non solo. Al centro del progetto, infatti, sarà considerato l’insieme delle variabili ambientali che incidono sulle emissioni nocive: come l’ottimizzazione degli spostamenti dei team e la relativa logistica, la diminuzione d’uso della plastica e l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili.
L’uso già dal 2026 di carburanti ecosostenibili sarà test e dimostrazione per la prossima mobilità su strada che accompagna le nostra vita quotidiana, un grande potenziale per abbattere la CO2 emessa da tutti i veicoli del mondo.
Ricordiamo che anche Porsche aveva testato e sviluppato una nuova tipologia di benzina low-carbon nelle condizioni più estreme durante le gare Motorsport con la collaborazione di ExxonMobil, con l’obiettivo di portare il progresso tecnologico sulle auto di serie. Il Ceo della casa di Stoccarda Oliver Blume aveva annunciato anche la costruzione di un impianto nella Patagonia cilena a nord di Punta Arenas con l’obiettivo di produzione di circa 130.000 litri di e-Fuel nel 2022 per arrivare a circa 55 milioni di litri entro il 2024 e circa 550 milioni di litri entro il 2026.
Potremmo considerare il progetto “Net-Zero Carbon” un anticipo di quello che tutti vorremmo: una risoluzione dei problemi legati all’inquinamento, ciò che cercano i vertici europei.
La riprova deriva anche dal fatto che a Lussemburgo il Consiglio Ambiente dell’Unione europea ha raggiunto l’intesa sul pacchetto green “Fit for 55” per il clima prevedendo la riduzione del 100% delle emissioni di Co2 entro il 2035. L’Ue-27 ha anche previsto un controllo futuro sui progressi tecnologici dei carburanti sintetici. Sarà valutata l’efficacia in relazione all’obiettivo di decarbonizzazione.
Di Marco Mauri
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