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Giochi sotto l’albero

Natale è il momento in cui le case di videogiochi si scatenano, con titoli sempre più accattivanti e un’offerta più varia che mai. La nuova moda non è più giocare a fare la guerra ma il videogame per pacifisti.
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Giochi sotto l’albero

Natale è il momento in cui le case di videogiochi si scatenano, con titoli sempre più accattivanti e un’offerta più varia che mai. La nuova moda non è più giocare a fare la guerra ma il videogame per pacifisti.
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Giochi sotto l’albero

Natale è il momento in cui le case di videogiochi si scatenano, con titoli sempre più accattivanti e un’offerta più varia che mai. La nuova moda non è più giocare a fare la guerra ma il videogame per pacifisti.
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Natale è il momento in cui le case di videogiochi si scatenano, con titoli sempre più accattivanti e un’offerta più varia che mai. La nuova moda non è più giocare a fare la guerra ma il videogame per pacifisti.
Natale si avvicina e anche per i videogiocatori è tempo di regali da fare e da farsi: visto che i mondi virtuali esigono tempo e dedizione, quale miglior occasione per dedicarcisi nella santa pace delle giornate vacanziere? E come per i dolci delle festività, pure riguardo ai videogame ce n’è per tutti i gusti, che il Babbo Natale videoludico è pronto a soddisfare senza riserve. Dato il periodo delicato a causa di una pandemia che impone restrizioni più o meno significative – in particolare per chi vorrebbe trascorrere le ferie lontano dalla propria quotidianità, magari in qualche Paese oltreoceano – arriva come un salvifico toccasana “Riders Republic”, meraviglioso open world dedicato agli sport estremi. Dalla mountain bike alla tuta alare, dagli sci allo snowboard, dal paramotore alla motoslitta ci sarà solo di che sbizzarrirsi tra emozionanti esplorazioni, gare coinvolgenti e adrenaliniche acrobazie in suggestivi parchi nazionali statunitensi: la Yosemite Valley e il Bryce Canyon, il Sequoia Park e lo Zion National Park, la Mammoth Mountain e il Grand Teton sono solo alcune delle location dai panorami mozzafiato con foreste, montagne innevate e canyon selvaggi. Chi predilige un’esperienza più riflessiva ma non meno appassionante farà bene a non lasciarsi sfuggire “Football Manager 2022”, immancabile edizione annuale del celeberrimo e longevo manageriale calcistico che permette di sperimentare in prima persona le gioie e le paure di un allenatore. Da sempre fiore all’occhiello della serie, la profondità tattica e l’incredibile possibilità di personalizzazione permetterà a ogni utente di gestire in modo assolutamente realistico uno tra oltre 2500 club diversi per trasformarlo in una squadra di campioni. Quest’anno sono state aggiunte nuove caratteristiche, come le riunioni con lo staff tecnico per pianificare le prossime mosse sulla base di utili suggerimenti dei propri collaboratori, il centro dati (che permette di stilare analisi dettagliate) e le trattative nella finestra di chiusura del mercato. Gli amanti dell’azione in multiplayer andranno matti per l’imperdibile “Battlefield 2042”, in cui si verrà catapultati in un futuristico ‘conflitto ombra’ tra Stati Uniti e Russia, prendendo parte in prima persona a intense battaglie virtuali con un arsenale all’avanguardia, talmente ricco da fare invidia a Rambo. Si potrà specializzare il proprio alter ego in quattro differenti classi di combattimento, ognuna dotata di abilità e tratti unici, per poi selezionarne a piacere l’equipaggiamento. La possibilità di partecipare a partite in numerose modalità, che vedono fino a 128 giocatori in contemporanea sul campo – le cui condizioni climatiche possono modificarsi dinamicamente, causando tempeste e perfino tornadi – rende questo titolo immersivo e divertente oltre ogni previsione. Coloro che invece possiedono un animo più pacifico e costruttivo potranno sollazzarsi con l’eccellente “Before We Leave”, un videogioco gestionale in cui si farà rinascere e rifiorire l’umanità, tornata sulla superficie della Terra dopo secoli di isolamento nel sottosuolo per sfuggire a letali catastrofi naturali causate dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse planetarie. Si dovranno reperire cibo e materie prime, costruire insediamenti pianificando lo sviluppo urbanistico e industriale in modo da minimizzare l’inquinamento ambientale, nonché sviluppare commercio e tecnologia garantendo una qualità di vita soddisfacente. Un titolo tanto piacevole quanto educativo, visto che sottintende il monito a utilizzare consapevolmente le ricchezze del nostro pianeta senza sconvolgerne gli equilibri, per creare un’armonia con la natura che garantisca la prosperità di ogni sua forma di vita. di Piermarco Rosa

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