Ogni anno i Google Trends ci dicono cosa hanno cercato gli italiani.

Ma nel 2024 e nel 2025 non parlano solo di curiosità: parlano di disorientamento.

Nel 2024 al primo posto dei “Perché” c’era:

“Perché l’Iran attacca Israele?”

Nel 2025, sempre al primo posto, troviamo la stessa guerra, ma vista al contrario:

“Perché Israele ha attaccato l’Iran?”

Un’ inversione che racconta molto più di un dato statistico.

Racconta un pubblico che tenta di tenere il passo con una geopolitica che cambia direzione con una rapidità che sfugge alla comprensione quotidiana.

Le ricerche non restituiscono soltanto i fatti:

mostrano lo sforzo collettivo di orientarsi in un mondo in cui gli equilibri si ribaltano da un mese all’altro.

Per due anni consecutivi, gli italiani hanno cercato risposte sulla stessa crisi mediorientale.

Non perché sia semplice da capire, ma perché influenza, direttamente o indirettamente, la percezione della nostra sicurezza, del nostro futuro e dell’ordine globale.

Le ricerche riflettono il nostro disorientamento più della nostra curiosità.

Ci aiutano davvero a capire il mondo, o ci mostrano quanto sia difficile restare orientati mentre tutto cambia?

di Aurora Pesare