Il pericolo dietro la chat
“Non devi accettare le caramelle dagli sconosciuti!”. Oggi tale espressione potrebbe diventare “Non accettare le amicizie online dagli sconosciuti!”. Le insidie dietro le chat
Il pericolo dietro la chat
“Non devi accettare le caramelle dagli sconosciuti!”. Oggi tale espressione potrebbe diventare “Non accettare le amicizie online dagli sconosciuti!”. Le insidie dietro le chat
Il pericolo dietro la chat
“Non devi accettare le caramelle dagli sconosciuti!”. Oggi tale espressione potrebbe diventare “Non accettare le amicizie online dagli sconosciuti!”. Le insidie dietro le chat
“Non devi accettare le caramelle dagli sconosciuti!”. Oggi tale espressione potrebbe diventare “Non accettare le amicizie online dagli sconosciuti!”. Le insidie dietro le chat
«Non devi accettare le caramelle dagli sconosciuti!». Quante volte i nostri genitori ci hanno detto questa frase per metterci in guardia dalle persone che ci avrebbero potuto attirare per secondi fini. Oggi tale espressione potrebbe diventare «Non accettare le amicizie online dagli sconosciuti!», con una differenza: la raccomandazione non vale solo per i più piccoli ma anche per adolescenti e adulti.
La vita online è vita vera e il mondo virtuale non ha meno rischi di quello reale, come dimostra il recente studio statunitense “Social media facilitated sexual assault in children” di American Academy of Pediatrics (Aap) che rivela il terribile legame tra incontri online e violenze sessuali. Come spiega lo studio, il 7% di oltre 1.000 adolescenti (di cui l’89% di sesso femminile) con un’età media di 13 anni – curati per violenza sessuale in un ospedale della California tra il 2018 e il 2023 – racconta di aver incontrato sui social il proprio aggressore (8 volte su 10 è un uomo adulto).
Se una ragazzina di 13 anni oggi chiede di uscire da sola la sera, la risposta della maggior parte dei genitori è «No, è rischioso». Gli stessi genitori però poi non si preoccupano più di tanto se la figlia trascorre ore e ore dietro al cellulare a chattare con non si sa chi. È necessario avere una maggiore consapevolezza degli strumenti che si usano; non bisogna fidarsi del primo che si incontra né nel mondo reale né online poiché il pericolo è dietro l’angolo… e dietro la chat.
di Filippo Messina
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