Musk e gli spaghetti: l’inganno non resti senza regole
Sta facendo il giro del web l’immagine creata con l’intelligenza artificiale in cui Musk mangia spaghetti per festeggiare la liberazione di Sala. È ora di regolamentare l’AI sui media
Musk e gli spaghetti: l’inganno non resti senza regole
Sta facendo il giro del web l’immagine creata con l’intelligenza artificiale in cui Musk mangia spaghetti per festeggiare la liberazione di Sala. È ora di regolamentare l’AI sui media
Musk e gli spaghetti: l’inganno non resti senza regole
Sta facendo il giro del web l’immagine creata con l’intelligenza artificiale in cui Musk mangia spaghetti per festeggiare la liberazione di Sala. È ora di regolamentare l’AI sui media
Sta facendo il giro del web l’immagine creata con l’intelligenza artificiale in cui Musk mangia spaghetti per festeggiare la liberazione di Sala. È ora di regolamentare l’AI sui media
Elon Musk che mangia un piatto di pasta per festeggiare la liberazione di Cecilia Sala, un’immagine creata con l’intelligenza artificiale che ha fatto il giro del web. In molti hanno creduto che fosse vera, anche perché i giornali quasi mai segnalano la cosa con la dovuta chiarezza.
In un’epoca in cui non si legge più, schiacciati da un eccesso di informazioni, sarebbe doveroso indicare quando si tratta di realtà e quando invece di finzione. Gli spaghetti di Elon Musk non faranno male a nessuno, così come non lo fece il Moncler bianco del papa (che comunque fece schizzare le ricerche su Google della maison) ma in altre occasioni l’equivoco ha rischiato di creare conseguenze più scivolose, come per esempio la foto del finto arresto di Trump che trasse in inganno molti utenti.
Segnalare con il logo “AI” richiede veramente un istante. Dovrebbero farlo i media, i social network – anche se la notizia che Facebook abbandoni il fact checking non va in questa direzione – e anche gli utenti normali. Di contro ci sono novità che fanno ben sperare per Instagram, sempre del gruppo Meta, che dal 14 gennaio vieterà l’uso dei filtri bellezza. Un’iniziativa lodevole che dovrebbe aiutare le tante giovanissime che si dicono insicure a causa della perfezione venduta sui social.
Un’iniziativa che metterà in crisi chi dell’uso dei filtri ha fatto la propria fortuna, come la pescivendola più bella d’Italia (per chi non la conoscesse, googolare “senza filtri” per rimanere di sasso).
Di Ilaria Cuzzolin
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