AUTORE: Rudy Bandiera
Con tutte le minacce telematiche a cui siamo sottoposti giornalmente, non sentivamo davvero la mancanza dello smishing ovvero del tentativo di raccogliere dati di accesso o altre informazioni sensibili grazie a un messaggio di testo dannoso recapitato tramite un ben noto e ‘antico’ Sms (Short Message Service). L’attacco prende il nome dalle e-mail di phishing che ‘pescano’ con aperture di file o spingono a visitare siti che espongono i nostri dispositivi a varie minacce.
In questo caso il messaggio è molto più insidioso perché arriva direttamente sul telefonino con le sembianze di un rassicurante Sms (ma anche in programmi di messaggistica come Messenger e WhatsApp). Tuttavia, è importante sapere che la sola ricezione del messaggio non può causare alcun danno: il problema sta tutto nella nostra reazione.
In genere le tipologie di ‘attacchi’ sono tre: la richiesta di visitare un sito web in cui inserire i dati sensibili, il download di un’app dannosa oppure la richiesta diretta via Sms di dati, come ad esempio quelli bancari. Non esistono sistemi sicuri e metodi infallibili per difendersi da questa nuova e sempre più aggressiva forma di spam, se non quella di fare attenzione ad alcuni ‘segnali’.
Il primo è notare se i messaggi siano provenienti da numeri che non sembrano formattati correttamente o che contengono caratteri insoliti, oltre al fatto che spesso sono spediti in modo massivo e richiedono accesso a servizi a cui non si è iscritti (se non hai un conto alle Poste e ti arriva la richiesta di inserimento di dati dalle Poste qualcosa evidentemente non va). Un altro segnale che dovrebbe farci accendere la lampadina dell’allarme è il senso di estrema urgenza dei messaggi: richieste di azione immediata senza darti modo di pensare, spesso accompagnati da link tracciati che generalmente banche e assicurazioni non utilizzano (Bitly, per esempio).
Come per gli attacchi di phishing via e-mail, se hai dei dubbi sulla legittimità di un messaggio contatta direttamente il mittente attraverso i canali ufficiali, invece di seguire il link che è apparso sul testo. Un altro consiglio è quello di non avere fretta di rispondere o di seguire un link. Puoi incollare il testo del messaggio in Google visto che è probabile che se hai ricevuto un Sms sospetto lo abbiano ricevuto anche altre persone. Infine, come al solito, mantieni aggiornati i tuoi dispositivi ma soprattutto, se proprio non sai cosa fare, fai uno screenshot del messaggio sospetto e invialo nei gruppi di amici WhatsApp: troverai di certo qualcuno a cui è capitato e a cui chiedere consiglio sul da farsi.
di Rudy Bandiera
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Videogiochi, le battaglie immaginarie
16 Ottobre 2025
Dai duelli alle battaglie, il videogame ha sempre esplorato il concetto di conflitto declinandolo…

L’intestazione dei siti Internet e un mercato globale
26 Settembre 2025
Viviamo in un’epoca in cui gli indirizzi dei siti Internet possono valere milioni. Ed è utile sape…

I videogiochi, dalle sfide allo sport
18 Settembre 2025
Dal caos esplosivo su pianeti lontani alle arene affollate di tifosi, la sfida è da sempre il cuor…

Dietro il successo mondiale di OnlyFans
28 Agosto 2025
Oltre 4,5 milioni di creatori di contenuti a pagamento, quasi 378 milioni di account-fan che acced…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.