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Passatempi molto evocativi, dai deserti allo spazio

Nati una cinquantina d’anni fa come semplici passatempi, i videogiochi sono arrivati a diventare esperienze evocative che catturano l’immaginazione

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Passatempi molto evocativi, dai deserti allo spazio

Nati una cinquantina d’anni fa come semplici passatempi, i videogiochi sono arrivati a diventare esperienze evocative che catturano l’immaginazione

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Passatempi molto evocativi, dai deserti allo spazio

Nati una cinquantina d’anni fa come semplici passatempi, i videogiochi sono arrivati a diventare esperienze evocative che catturano l’immaginazione

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Nati una cinquantina d’anni fa come semplici passatempi, i videogiochi sono arrivati a diventare esperienze evocative che catturano l’immaginazione

Nati una cinquantina d’anni fa come semplici passatempi, i videogame sono arrivati a diventare esperienze evocative che catturano l’immaginazione trasportando in mondi virtuali in grado di stimolare la fantasia, i riflessi, la creatività e soprattutto la capacità di problem solving.

Per la gioia dei fan dei classici giochi di ruolo fantasy di matrice giapponese è disponibile l’attesissimo “Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes”, che nel 2020 aveva raccolto tramite Kickstarter la cifra record di 4 milioni e mezzo di dollari da circa 46mila sostenitori. La trama appassionante vede protagonisti tre giovani eroi che si troveranno a contrastare i piani di un malvagio impero. Oltre alla presenza di più di 100 personaggi giocabili, sono da lodare i duelli entusiasmanti e i divertenti minigame disponibili. Ciliegina sulla torta è la direzione artistica, in cui i personaggi in pixel art sono inseriti in scenari 3D dando vita a diorami animati e coloratissimi che sono una gioia per gli occhi.

L’imperdibile “Sand Land” è un ottimo gioco di ruolo action dalla stupenda estetica cartoon che ripercorre le avventure narrate nell’omonimo anime e nel manga creati dal compianto Akira Toriyama. In un pianeta ormai ridotto a uno sconfinato deserto si vestiranno i panni di un piccolo principe demoniaco – accompagnato da un ladro e da un indomito sceriffo – alla ricerca di una leggendaria sorgente d’acqua, risorsa tanto rara quanto preziosa. A bordo di numerosi e fantasiosi veicoli (personalizzabili e potenziabili) si potranno esplorare vaste regioni, affrontando ostacoli e nemici come banditi, mostri e soldati, mentre si farà prosperare il proprio campo base e la città che lo ospita.

In tema di passatempi evocativi, la palma d’oro va allo stupendo “Tales of Kenzera: ZAU”, platform d’azione in stile metroidvania che incanta non solo per le sue fiabesche atmosfere rappresentative del folklore e dei miti delle culture Bantu, ma anche per la toccante storia di un figlio che non riesce a rassegnarsi alla morte del padre. Per questo motivo siglerà un accordo col dio della morte, tuffandosi alla scoperta di misteriosi territori in cui combattere spiriti inquieti grazie ai poteri del sole e della luna e liberare l’amato genitore dalle grinfie dell’oscurità eterna. Degne d’encomio sia la pittoresca veste grafica che la suggestiva colonna sonora, perfetti vettori di emozioni e coinvolgimento.

Finalmente sul mercato la Ultimate Edition – edizione definitiva con tutti i contenuti aggiuntivi – di “Isonzo”, adrenalinico sparatutto multiplayer con visuale in prima persona che ricostruisce fedelmente il fronte italiano della Prima guerra mondiale, dalle Dolomiti con Sasso di Sesto al Carso col Monte Sabotino e Gorizia. Stesso realismo nella riproduzione delle truppe, dai Bersaglieri Ciclisti ai Carabinieri Reali, dall’Honved austroungarico ai Gebirgsjäger. Per sopravvivere alle intense battaglie sanno necessarie tattica e cooperazione con la propria squadra. Nell’inedita modalità Ascent bisognerà perfino scalare ripidi costoni aiutandosi con un piccone per conquistare la posizione sulla vetta.

Gravità, accelerazione e inerzia sono le meccaniche fondanti dell’avvincente “Lunar Lander Beyond”, sequel che rivisita in chiave moderna e ampliata l’indimenticabile arcade a gettoni del 1979 in cui si dovevano eseguire allunaggi sempre più difficili. Alla guida di astronavi differenti bisognerà superare una trentina di missioni – fra salvataggi, consegne di merci, recupero di risorse e naturalmente atterraggi – destreggiandosi attraverso gli stretti e labirintici passaggi di cinque location spaziali, senza trascurare lo stress provocato da collisioni e stanchezza che potrebbe causare pericolose allucinazioni. Una perla videoludica che verrà apprezzata sia dai nostalgici retrogamer sia dagli utenti più giovani.

di Piermarco Rosa

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