Pechino: la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi
Si è tenuta a Pechino la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi. Obiettivo: lanciare un forte segnale alla tecnologia statunitense – IL VIDEO

Pechino: la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi
Si è tenuta a Pechino la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi. Obiettivo: lanciare un forte segnale alla tecnologia statunitense – IL VIDEO
Pechino: la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi
Si è tenuta a Pechino la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi. Obiettivo: lanciare un forte segnale alla tecnologia statunitense – IL VIDEO
Questa mattina si è tenuta a Pechino la prima mezza maratona al mondo di robot umanoidi. La gara si è svolta a E-Town, il polo tecnologico produttivo della capitale cinese. Da un lato della strada i bipedi androidi e dall’altro dei veri esseri umani.
Il primo a tagliare il nastro della retta d’arrivo è stato Tiangong Ultra, prodotto dal Beijing Humanoid Robot Innovation Center. Che ha chiuso oltre 21 chilometri del tracciato in circa 2 ore e 40 minuti. Per dare un metro di paragone, il vincitore della corsa tra gli umani ha impiegato un’ora e due minuti. Il record mondiale sulla distanza, detenuto dall’ugandese Jakob Kiplimo, è di 56 minuti e 42 secondi.
Ciononostante, non sono mancati alcuni incidenti di percorso. Un piccolo androide è rovinato a terra, riuscendo a rialzarsi dopo pochi minuti tra il boato della folla. Un altro, progettato per ricordare nelle fattezze un Transformers, improvvisamente ha deviato dal percorso finendo contro una barriera e travolgendo un ingegnere sul posto. Il tutto in un’atmosfera da grande evento in stile americano con migliaia di persone a bordo strada e musica pop in filodiffusione.
Nella sfida tra bipedi in condizioni reali, avvenuta questa mattina in Cina, il divario tra l’intelligenza artificiale e gli esseri umani sembra ancora molto lontano dall’essere colmato. Al di là delle curiosità che suscita un’iniziativa del genere, la gara di Pechino è servita a testare i robot. Portando le macchine al limite per comprendere lo stato d’avanzamento dello sviluppo. Anche in vista di un loro utilizzo futuro come sminatori, soccorritori, operai d’industria o persino badanti per gli anziani. Ma non solo.
L’obiettivo principale della manifestazione, però, non era solo testare le macchine robotiche. Quanto lanciare un segnale forte alla tecnologia statunitense. Che, secondo gli addetti ai lavori, è ancora più avanti a livello di sviluppo nonostante gli sforzi di Pechino. Uno show per ostentare al mondo le intenzione della Cina nel diventare leader globale dell’intelligenza artificiale. Non a caso il creatore di Tiangong Ultra ha sottolineato come il suo umanoide fosse allo stesso livello degli ultimi modelli occidentali.
Di Claudia Burgio
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Bezos apre la capsula del razzo spaziale Blue Origin: missione compiuta

Tanta tecnologia nella spazzatura

Videogiochi, incantesimi e fascinazioni
