Da un punto di vista strettamente storico-militare, la battaglia di Midway o quella di Stalingrado risultarono forse ancora più decisive, ma nulla può essere evocativo o simbolico come il D-Day. Quel giorno, sulle spiagge ribattezzate in codice Omaha, Utah, Sword e Juno, la meglio gioventù degli alleati piantò la bandiera della libertà nel cuore dell’impero del male, eretto da Adolf Hitler nel centro d’Europa.
Non finiremo mai di inchinarci a quei ragazzi e al loro sacrificio, ricordando che le vittime della follia e del sonno della ragione non conoscono confini o etnie. Un invito: recatevi, almeno una volta nella vita, a visitare le spiagge dello sbarco e i sacrari, sui luoghi delle battaglie.
Foto di Robert Capa
In Normandia, nel giugno del 1944, si costruì la libertà di cui godiamo ancora oggi. Visitate il cimitero militare statunitense, imponente e monumentale, ma anche quello tedesco, molto più piccolo, per certi aspetti quasi dimenticato.
Vincitori, vinti, chi combatté dalla parte giusta e chi no (noi eravamo dalla parte sbagliata) lo ha definito senza appello la Storia.
La pietà non si nega, ma ricordare e insegnare ai più giovani si deve.
di Fulvio Giuliani
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl