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Addio a Chris Arsenault, morto mentre tentava di mettere in salvo gatti abbandonati e maltrattati

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Dal giorno della morte di suo figlio aveva dedicato la vita a salvare gatti abbandonati e maltrattati. Ne aveva salvati tantissimi Chris Arsenault

Addio a Chris Arsenault, morto mentre tentava di mettere in salvo gatti abbandonati e maltrattati

Dal giorno della morte di suo figlio aveva dedicato la vita a salvare gatti abbandonati e maltrattati. Ne aveva salvati tantissimi Chris Arsenault

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Addio a Chris Arsenault, morto mentre tentava di mettere in salvo gatti abbandonati e maltrattati

Dal giorno della morte di suo figlio aveva dedicato la vita a salvare gatti abbandonati e maltrattati. Ne aveva salvati tantissimi Chris Arsenault

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Dal giorno della morte di suo figlio aveva dedicato la vita a salvare gatti abbandonati e maltrattati. Ne aveva salvati tantissimi, Chris Arsenault, che per loro aveva creato l’Happy Cat Sanctuary, un vero e proprio paradiso per questi gatti salvati, a Long Island.

Per cause ancora da accertare, e su cui è stata aperta un’indagine, un paio di giorni fa la struttura ha improvvisamente preso fuoco. Un paradiso trasformatosi in un inferno di fiamme.

E Chris, che a quei gatti aveva dedicato la sua intera esistenza, ha provato a salvarne il più possibile. Ne ha tirati fuori circa duecento, da quel rogo devastante. Avanti e indietro senza sosta, finché ha avuto forze. Finché non si è dovuto arrendere.

Chris è morto, alla fine, nel rogo di quel santuario che aveva creato. È morto cercando ancora una volta di salvare quei gatti a cui ha dedicato la sua vita. È morto insieme a circa 100 di loro. Quelli che nonostante il suo sacrificio non è riuscito a mettere in salvo. I social, lo raccontano oggi come un eroe.

E lo è stato, in un’epoca in cui così tanto spesso ancora si raccontano maltrattamenti e violenze. Un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza a chi non ha voce. E che per questo ha pagato il prezzo più alto, quello della sua stessa vita.

Chris Arsenault, una vita per i gatti

“La sua vita si svolgeva solo per i gatti. Christopher si accontentava di quel piccolo spazio, dove aveva un letto, un forno a microonde e un piccolo frigorifero. Ogni centesimo che aveva a disposizione lo riversava nella cura dei suoi animali”. Sono le parole pronunciate da Roy Gross, capo della Spca, la Protezione Animali della contea di Suffolk.

di Annalisa Grandi

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