Nessuna infermità mentale per Alessia Pifferi
Nessuna infermità mentale per Alessia Pifferi
Nessuna infermità mentale per Alessia Pifferi
Invocare l’infermità mentale è una delle strategie difensive più usate. E abusate. È successo anche nel caso di Alessia Pifferi, la donna milanese che lascio morire di stenti la figlia Diana. In casa da sola, al caldo torrido, mentre la madre pensava a passare dei giorni con il compagno. Ebbene secondo la perizia psichiatrica Alessia Pifferi è capace di intendere e di volere. Nessuna infermità. Sapeva cosa stava facendo quando lasciò sola la figlia di un anno e mezzo. Mentendo a tutti. Una menzogna costata la vita alla bambina, che non è sopravvissuta alla scelta deliberata della madre di lasciarla sola, per giorni, al caldo torrido di luglio nel 2022.
Alessia Pifferi, a cui appunto non è stata riconosciuta alcuna infermità mentale, rischia l’ergastolo per omicidio volontario, con le aggravanti dell’aver agito nell’ambito del rapporto genitoriale, per futili e abietti motivi, e con premeditazione.
di Annalisa GrandiLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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