Armani, cosa lo rese famoso, chi fu la sua musa, a chi andrà il suo impero e per chi disse “Con lui se ne andò una parte di me”
La vita di Giorgio Armani è stata ricca di soddisfazioni e segnata, naturalmente, da qualche ombra. In questa gallery una serie di scatti storici che hanno contraddistinto la sua vita di stilista imprenditore, zio e compagno

Armani, cosa lo rese famoso, chi fu la sua musa, a chi andrà il suo impero e per chi disse “Con lui se ne andò una parte di me”
La vita di Giorgio Armani è stata ricca di soddisfazioni e segnata, naturalmente, da qualche ombra. In questa gallery una serie di scatti storici che hanno contraddistinto la sua vita di stilista imprenditore, zio e compagno
Armani, cosa lo rese famoso, chi fu la sua musa, a chi andrà il suo impero e per chi disse “Con lui se ne andò una parte di me”
La vita di Giorgio Armani è stata ricca di soddisfazioni e segnata, naturalmente, da qualche ombra. In questa gallery una serie di scatti storici che hanno contraddistinto la sua vita di stilista imprenditore, zio e compagno
Una vita costellata da successi e da intuizioni senza tempo nel campo della moda e non solo. Giorgio Armani, uomo appassionato e che sapeva appassionare come pochi. Così è riuscito a fare con il basket, sport amatissimo dallo stilista, nel quale ha investito economicamente moltissimo (ma anche in termini di tempo, assistendo a tutte le partite che poteva), riuscendo a portare l’Armani Jeans – Olimpia Milano a vette prima di allora inimmaginabili (foto 1 e 2).


E poi il grande amore per il mare, con il suo yacht da 65 metri sul quale ogni estate amava ospitare amici e modelli attirando lo sguardo di curiosi e dei paparazzi (foto 3 e 4).

Sono numerose le avventure che gli sono state affibbiate nel corso degli anni ma il suo cuore era per e di Leo Dell’Orco, compagno di vita, nonchè braccio destro sul lavoro (foto 5).

Tra lui e le nipoti verrà ora diviso il gruppo, come stabilito da Re Giorgio che tra le clausole obbliga i suoi eredi a non quotare la società da qui al 2030 (foto 6, con Roberta e Silvana Armani, il nipote invece è sposato con la cantante Alexia foto 7).


Prima di Dell’Orco, Armani aveva amato Sergio Galeotti, conosciuto a Forte dei Marmi nel 1966, con il quale aveva fondato l’azienda (foto 8). In un’intervista, commentando la scomparsa del compagno anni dopo, disse: “Con lui se ne andò una parte di me”:
Proprio per ragioni affettive di recente aveva acquistato lo storico locale la Capannina dove i due si erano conosciuti. Anche la vita notturna rientra tra le sue tante avventure imprenditoriali. Negli anni aveva aperto locali diventati punti di riferimento della movida internazionale come la discoteca Armani Privè, l’Armani Cafè e il ristorante Nobu (foto 9). Altro grande successo a firma del designer è il profumo Acqua di Giò che continua a macinare vendite nonostante sia sul mercato ormai da ben 29 anni.

Ma è alla moda e al suo genio, naturalmente, che Armani deve tutto. In particolare all’intuizione della giacca destrutturata che fu per lui uno spartiacque: linee semplici e fluide, in grado di assecondare e valorizzare i movimenti del corpo (la indossa nella foto 10).

Un’altra svolta arrivò con il film American Gigolò, dove Richard Gere è veste solo Armani (foto 11). Dopo quella pellicola, infatti, si capì che poteva esistere anche una moda meno ingessata anche per gli uomini, che anche loro potevano avere desiderio di essere “visibili” – e perché no, anche sexy – pur continuando ad apparire eleganti e credibili.

Se per la donna non vi era ormai più alcun dubbio, anche grazie alla collaborazione con la modella Antonia Dell’Atte – sua musa dall’aria naturalmente snob (foto 12) – per l’uomo si trattò di una vera rivoluzione. Un motivo in più per amare la moda di Re Giorgio.

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