Attoniti
| Cronaca
Dopo il tragico incidente delle Frecce sarà necessaria una risposta in grado di assicurare condizioni più sicure di quelle esistenti
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Dopo il tragico incidente delle Frecce sarà necessaria una risposta in grado di assicurare condizioni più sicure di quelle esistenti
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Dopo il tragico incidente delle Frecce sarà necessaria una risposta in grado di assicurare condizioni più sicure di quelle esistenti
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Le Frecce tricolori sono una delle glorie del nostro Paese. Le Frecce sono orgoglio e sentimento. Collegare i loro voli acrobatici, i loro disegni nell’aria con la morte e il dolore appare del tutto innaturale, spietato, incomprensibile. La vita di una creatura di cinque anni spezzata in quel modo, travolta da un aereo impazzito e fuori controllo va oltre i confini dell’assurdo, lascia impietriti. Resta il silenzio, innanzitutto.
Non si può prevedere tutto – tanto per cominciare – e il volo acrobatico resta una delle attività più complesse (e pericolose) che esistano, ma abbiamo il dovere di chiederci se imporre spazi di sicurezza diversi durante i voli. Prove e spettacoli veri e propri che siano. Non stiamo accusando nessuno, non oseremmo aprire alcuna caccia al colpevole sull’onda del dolore incommensurabile di una famiglia e di tutto il Paese. Però, al termine dell’inchiesta su quello che è accaduto ieri a Torino, sarà necessaria una risposta in grado di assicurare condizioni più sicure di quelle esistenti oggi. È un fatto, davanti alla tragedia.
I primi a volere di più – ne siamo certi – sono le donne e gli uomini dell’Aeronautica militare italiana. Non si potrà mai prevedere tutto, lo ripetiamo, ma dobbiamo fare qualcosa in più e non fermarci mai sulla soglia della fatalità. Non basta esprimere pena e dolore.
di Fulvio Giuliani
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