Cambio di stile
Le Frecce Tricolori si rifanno il look dopo oltre 40 anni. La Pattuglia Acrobatica più famosa al mondo riceverà nuovi aerei e livree

Cambio di stile
Le Frecce Tricolori si rifanno il look dopo oltre 40 anni. La Pattuglia Acrobatica più famosa al mondo riceverà nuovi aerei e livree
Cambio di stile
Le Frecce Tricolori si rifanno il look dopo oltre 40 anni. La Pattuglia Acrobatica più famosa al mondo riceverà nuovi aerei e livree
Le Frecce Tricolori si rifanno il look dopo oltre 40 anni. A margine della cerimonia di rientro dal lungo tour nordamericano (iniziato a fine giugno) della più blasonata pattuglia acrobatica militare al mondo, i vertici dell’Aeronautica Militare hanno svelato all’Italia e al mondo quale sarà il futuro della formazione. Nei prossimi anni gli ormai esausti jet MB.339, in livrea blu dal 1982, saranno sostituiti da un vero e proprio gioiello dell’industria dell’aviazione nostrana: l’M.346 di Leonardo.
Per le Frecce si tratta di un salto avanti enorme. Lasciato alle spalle un aereo glorioso, nato come addestratore per i piloti caccia negli anni Settanta, la PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) si getta nella contemporaneità più stretta. Il “346” è uno dei jet da addestramento più moderni e apprezzati al mondo. L’Arma Azzurra lo ha adottato nel 2010 e da allora ha sostituito via via i vecchi 339 della scuola piloti al 61° Stormo di Galatina.
La scelta dell’Aeronautica, che potrebbe sembrare scontata vista la storia dei due jet, è però curiosa. Fino a non molto tempo fa, infatti, il successore designato degli MB.339 delle Frecce Tricolori sembrava essere l’M-345, il “fratellino minore” dell’M.346, tuttora in sviluppo. Invece la scelta è caduta su un jet ormai rodato, studiato come caccia leggero (e quindi incredibilmente maneggevole) e con una grande capacità di spinta (ha due motori, a differenza degli altri velivoli). Sarà il quarto jet a servire nella PAN: il primo fu l’americano F-86 nel 1961, poi venne l’italiano G.91 nel 1963, e infine l’MB.339 nel 1982.
Per vederlo in volo servirà qualche tempo, probabilmente tre o quattro anni. Intanto il primo esemplare, con il numero identificativo “0” del comandante delle Frecce, è stato svelato all’aeroporto di Istrana. A cambiare sarà anche la livrea, con molto più bianco di prima (su fusoliera e base delle ali), il solito blu scuro (in punta d’ala e sulla coda), un ventre nero e il classico nastro verde-bianco-rosso a dividere le varie tinte. L’intero design esterno è stato realizzato a Pininfarina ed è ispirato al concetto di “rinascimento del tricolore” . Lo stesso processo che le Frecce vivranno nei prossimi anni.
Di Umberto Cascone
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