Questa mattina alle ore 10 in tutte le scuole del Veneto verrà osservato un minuto di silenzio come segno di partecipazione al lutto e di rispetto per la memoria dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano (Verona), i cui funerali di Stato si terranno nel pomeriggio a Padova. La decisione è stata comunicata in tarda serata dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, Marco Bussetti. “Un gesto semplice ma profondo per ricordare chi da donato la propria vita al servizio della collettività e per educare gli studenti di ogni ordine e grado ai valori della legalità, della solidarietà e del rispetto delle istituzioni” dichiara Bussetti, esprimendo profondo cordoglio e vicinanza all’Arma dei Carabinieri e alle famiglie dei tre militari tragicamente scomparsi. 

“Anche la comunità scolastica veneta – conclude Bussetti – si stringerà domani con commozione al dolore dei familiari e dell’Arma. Il sacrificio e la dedizione quotidiana di questi servitori dello Stato rappresentano un altissimo esempio di coraggio e senso del dovere che dobbiamo custodire e trasmettere alle giovani generazioni”.

Alle esequie prenderanno parte le più alte autorità civili e militari della provincia di Padova, insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto. Come annunciato dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, alla cerimonia sarà presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Le assurde parole di Ilaria Salis sui carabinieri e le polemiche

Dopo la tragedia di Castel d’Azzano, costata la vita a tre carabinieri, l’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis ha commentato sui social quanto accaduto, collegando l’episodio al recente suicidio di un pensionato a Sesto San Giovanni dopo uno sfratto.

Nel suo messaggio, Salis ha invitato a comprendere le cause profonde di questi gesti, legandole alla mancanza di risposte politiche e alla negazione del diritto alla casa, che – a suo avviso – genera disperazione nelle fasce più fragili della popolazione.
Pur non giustificando le violenze, l’europarlamentare ha sottolineato come “un tetto sulla testa sia una condizione per essere felici” e ha denunciato “un sistema che ha trasformato il diritto all’abitare in un bene speculativo”. Le sue parole hanno suscitato forti reazioni, soprattutto per l’assenza di un riferimento diretto al dolore delle famiglie dei carabinieri uccisi.