Castel D’Azzano (Verona). Esplosione durante lo sgombero di un’abitazione: morti 3 carabinieri, 15 feriti. Fermati 3 fratelli – IL VIDEO
Tragedia a Castel D’Azzano (Verona). Durante lo sgombero di un’abitazione si è verificata un’esplosione. 3 carabinieri sono morti e 15, fra militari e agenti della polizia, sono rimasti feriti. 3 fratelli sono stati fermati
Lo sgombero pianificato, poi la tragedia a Castel D’Azzano (Verona): l’esplosione improvvisa, i morti e i feriti. Durante lo sgombero di un’abitazione si è verificata un’esplosione. 3 carabinieri sono morti e 15, fra militari e agenti della polizia, sono rimasti feriti.
Un uomo e una donna – fratelli, sulla sessantina d’anni – sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Dopo la fuga, è stato fermato anche un terzo fratello (anche lui sulla sessantina).
Castel D’Azzano (Verona), lo sgombero
Secondo le prime informazioni, le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l’abitazione.
Lo sgombero era stato programmato da giorni, dopo diversi tentativi per far sgomberare i tre fratelli.
All’interno della casa c’erano tre persone, quando all’improvviso è avvenuta l’esplosione.
L’intero casolare – di 2 piani – è crollato e ha travolto i militari e gli agenti al lavoro.
Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco. Inoltre, è stato tempestivo l’intervento dei sanitari poiché alcuni di loro si trovavano già sul luogo come supporto alle forze dell’ordine per lo sgombero.
Ma nonostante gli interventi immediati di Vigili del Fuoco e sanitari, non c’è stato purtroppo niente da fare per i 3 carabinieri morti.
Numerosi i mezzi del Servizio di urgenza ed emergenza medica (Suem) che sono intervenuti.
La casa è completamente distrutta. Fra gli occupanti dell’abitazione, una donna è rimasta ferita.
L’abitazione – secondo diverse informazioni – era satura di gas e l’esplosione è stata innescata all’apertura della porta d’ingresso.
Secondo le ipotesi, per gli inquirenti si tratta di un gesto volontario. Fra gli oggetti recuperati dal casolare esploso, sono state trovate 3 bombole del gas.
“È una tragedia incredibile, dei comportamenti assurdi. Da parte mia c’è un dolore incredibile”. A pronunciare queste parole è il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, giunto sul posto dell’esplosione.
Tito aggiunge: “Dovevamo eseguire un decreto di perquisizione, si cercavano anche delle bottiglie molotov. Carabinieri e Polizia hanno cercato di agire in massima sicurezza e con tutte le attrezzature necessarie. Ma l’esito è stato inaspettato e molto doloroso”.
di Mario Catania
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