Chi è Emanuele De Maria, il detenuto in fuga che a Milano si è tolto la vita gettandosi dal Duomo
Emanuele De Maria, detenuto 35enne del carcere di Bollate, dopo essersi dato alla fuga si è tolto la vita lanciandosi da una terrazza del Duomo di Milano. Il corpo della collega scomparsa è stato ritrovato in un laghetto

Chi è Emanuele De Maria, il detenuto in fuga che a Milano si è tolto la vita gettandosi dal Duomo
Emanuele De Maria, detenuto 35enne del carcere di Bollate, dopo essersi dato alla fuga si è tolto la vita lanciandosi da una terrazza del Duomo di Milano. Il corpo della collega scomparsa è stato ritrovato in un laghetto
Chi è Emanuele De Maria, il detenuto in fuga che a Milano si è tolto la vita gettandosi dal Duomo
Emanuele De Maria, detenuto 35enne del carcere di Bollate, dopo essersi dato alla fuga si è tolto la vita lanciandosi da una terrazza del Duomo di Milano. Il corpo della collega scomparsa è stato ritrovato in un laghetto
Ieri la notizia choc: Emanuele De Maria, detenuto 35enne del carcere di Bollate che si trovava per un permesso lavorativo – aveva un permesso di uscita dalla prigione – in una struttura alberghiera di Milano (l’Hotel Berna), non è più rientrato in cella.
Ma non solo: nell’Hotel il detenuto, prima di darsi alla fuga, ha accoltellato Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, 51enne italiano di origini egiziane – con nessun precedente penale – che lì lavorava. Nasra, dopo ore fra la vita e la morte, è stato poi dichiarato fuori pericolo.
E ancora: una terza collega, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya – barista italo-srilankese di 50 anni – è scomparsa e dal giorno prima non si hanno più sue notizie. L’ultima volta era stata ripresa da una telecamera di sorveglianza proprio mentre era insieme a De Maria.
In questo quadro dell’orrore c’è stato oggi il triste epilogo di una vicenda che lascia scossi. E con molti dubbi.
Questo pomeriggio De Maria si è tolto la vita lanciandosi da una terrazza del Duomo di Milano.
Poche ore dopo, è stato ritrovato il corpo senza vita di Wijesuriya. In un laghetto (interno all’area verde) del Parco Nord.
Ora si indaga sul tragico accaduto.
Chi è Emanuele De Maria, detenuto per un femminicidio
Emanuele De Maria si trovava nell’Hotel Berna poiché in permesso lavorativo dal carcere di Bollate. In prigione stava scontando una pena definitiva a 14 anni e 2 mesi. Con sentenza definitiva della Cassazione del 26 gennaio 2021.
Era in carcere poiché il 31 gennaio 2016 aveva commesso un femminicidio: aveva tolto la vita, con una coltellata al collo, alla 23enne Oumaima Racheb – prostituta tunisina – che si trovava con lui in un albergo dismesso di Castel Volturno (Caserta).
De Maria, dopo l’uccisione della giovane Racheb, si era dato alla fuga scappando all’estero ma era stato poi arrestato 2 anni più tardi, nel 2018. Dopo essere stato ritrovato dai Carabinieri di Mondragone a Weener, nel Nord della Germania.
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- Tag: milano
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