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Enna, 17enne aggredito dal branco: calci, pugni e sigarette spente sulla pelle

In dodici contro uno: la spedizione punitiva nel boschetto della piazza, lesioni gravi alla mandibola. È quanto accaduto a Calascibetta (Enna)

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Calascibetta, Enna. Ventuno giorni di prognosi per il minorenne preso a botte da dodici persone (10 maggiorenni e due minorenni) alla festa della Madonna di Buonriposo di Calascibetta.

Pugni, calci, sputi e insulti: l’aggressione nel boschetto limitrofo alla piazza del centro è avvenuta lo scorso 8 settembre alle 4 del mattino.

Il 17enne si era appartato con una ragazza che, da quanto emerge, sarebbe impegnata sentimentalmente con uno degli aggressori.

Calascibetta (Enna), la violenta spedizione punitiva è stata innescata dalla gelosia

Una violenta spedizione punitiva innescata dalla gelosia.

La stessa ragazza poi lo avrebbe aiutato a tornare a casa dove i genitori, due avvocati del foro di Enna, lo hanno soccorso e portato in ospedale. 

Le condizioni del ragazzo sono in miglioramento anche se le lesioni alla mandibola preoccupano i familiari: “Sono venuti alcuni genitori a chiedere scusa – ha detto il padre della vittima a la Repubblica – Ho mostrato loro le ferite di mio figlio che per tre giorni a causa dei pugni alla mandibola ha dovuto mangiare omogeneizzati”.

Il padre della vittima ha aggiunto che il figlio e i suoi aggressori si conoscevano fin dall’infanzia e sono cresciuti insieme: “Non ho alcunché contro di loro. Ma forse non si sono accorti dove sono arrivati i loro figli”.

Dopo la prognosi di ventuno giorni tutti i componenti del branco sono denunciati ai carabinieri per lesioni aggravate in concorso: dieci alla procura di Enna e due a quella per i minorenni di Caltanissetta.

I militari hanno visionato i filmati delle telecamere di sicurezza per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del pestaggio.

Una storia di violenza che fa da cornice a una situazione preoccupante sul territorio nazionale

Una storia di violenza che fa da cornice a una situazione preoccupante sul territorio nazionale.

L’uso della violenza tra i giovani è in aumento: secondo lo studio di EspadCnr il 40% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni ha partecipato ad almeno una rissa.

Solo alcuni giorni fa a Raiano (AQ) in nove hanno pestato un 17enne colpevole di avere richiesto l’amicizia su Instagram a una ragazza fidanzata con uno dei componenti del branco: trenta giorni di prognosi e frattura del setto nasale.

Gli aggressori sono stati identificati e denunciati per lesioni personali aggravate in concorso e omissione di soccorso.

di Angelo Annese

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