Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Fedez, il baccalà e chi ci mette i soldi

|

Anche provandoci, Fedez non riesce a restare lontano da curiosità e polemiche. Il cachet da capogiro destinato al cantante per la sagra del baccalà a Cittanova

Fedez, il baccalà e chi ci mette i soldi

Fedez, il baccalà e chi ci mette i soldi

Anche provandoci, Fedez non riesce a restare lontano da curiosità e polemiche. Il cachet da capogiro destinato al cantante per la sagra del baccalà a Cittanova

|

Fedez, il baccalà e chi ci mette i soldi

Anche provandoci, Fedez non riesce a restare lontano da curiosità e polemiche. Il cachet da capogiro destinato al cantante per la sagra del baccalà a Cittanova

|

Anche provandoci, Fedez non riesce a restare lontano da curiosità e polemiche. Se pur indirette e del tutto fuori dalla sua responsabilità, come in questo caso.

L’ultimo episodio è (o sarebbe) il clamoroso cachet che gli è stato accordato per uno di quegli eventi che più popolari – sulla carta – non potrebbero essere: le sagre paesane d’estate.

Nello specifico, quella del Baccalà salato a Cittanova, paese di novemila abitanti o giù di lì in provincia di Reggio Calabria. Non siamo lontani dell’Aspromonte.
Direte voi: cosa c’entra Fedez con il baccalà o stoccafisso che dir si voglia? Nulla, ovvio. Ma non più o meno di qualsiasi altro artista in qualsiasi sagra di questo o quello.

Ok, sappiamo cosa vi state chiedendo: come può la sagra del baccalà versare 100.000 € per il cachet a un artista di questo calibro e a tutto il suo numeroso seguito?

Alt: prima di farsi prendere dall’ansia iconoclasta populista, riportiamo quanto è dato sapere e cioè che le spese saranno tutte coperte da un (munifico) sponsor disposto a spendere moltissimo pur di avere Fedez e offrirlo ai propri ospiti-clienti (come si legge nella locandina, l’ingresso è gratuito).
Sponsor che oltretutto è produttore nel settore dello stoccafisso-baccalà.

Se così fosse – e non vediamo perché non debba esserlo – alzi la mano chi può avere qualcosa da ridire.
Nel passato, fondi pubblici sono stati utilizzati con una certa regolarità e soprattutto leggerezza per organizzare feste, sagre della salsiccia, della burrata, del taleggio, della cotoletta, del peperoncino e fate un po’ voi. Cifre molto inferiori, sia chiaro, ma quelle sì discutibili.

Finché un privato vuole sborsare 100.000 cocuzze per Fedez, Tiziano Ferro (nome non a caso) o chiunque accetti, di cosa stiamo parlando?
Piano con le ironie su baccalà e derivati e – ripetiamo, se tutto si esaurisce in un rapporto committente-artista – in bocca al lupo per la serata.

Chi di noi avrebbe mai sentito parlare della sagra del baccalà di Cittanova? Di sicuro questo paesino non avrebbe mai raccolto articoli e commenti in questo numero.
È la comunicazione, bellezza, e quando la si fa bene e alla luce del sole non dovrebbe generare invidia. Non dovrebbe.

Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

11 Agosto 2025
Rimini, la denuncia virale dell’animatore turistico scappato dal villaggio turistico: “Sottopagato…
10 Agosto 2025
Un’auto con una famiglia a bordo è caduta nel fiume Sile a Jesolo: un bambino di 5 anni è stato es…
09 Agosto 2025
L’idea che un ponte sullo Stretto di Messina possa rafforzare la resilienza della Nato è certament…
09 Agosto 2025
Vasto incendio sul Vesuvio. Le fiamme sono divampate nel pomeriggio di ieri nei boschi di Terzigno…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI