Garlasco, Garofano rinuncia all’incarico di consulente dei Sempio. La perizia non è mai stata depositata
Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, non è più parte della difesa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, nell’ultima indagine della Procura di Pavia

Garlasco, Garofano rinuncia all’incarico di consulente dei Sempio. La perizia non è mai stata depositata
Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, non è più parte della difesa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, nell’ultima indagine della Procura di Pavia
Garlasco, Garofano rinuncia all’incarico di consulente dei Sempio. La perizia non è mai stata depositata
Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, non è più parte della difesa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, nell’ultima indagine della Procura di Pavia
Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, non è più parte della difesa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, nell’ultima indagine della Procura di Pavia.
Della rinuncia all’incarico di consulente tecnico, ne dà notizia lui stesso in una nota trasmessa all’agenzia ANSA.
Poche righe in cui fa intendere che vi sarebbero divergenze con la difesa, in particolare per quel che concerne l’utilizzo della sua consulenza nell’incidente probatorio: “la decisione di rinunciare all’incarico è maturata in conseguenza della mancata condivisione da parte della difesa” di Sempio “dei suggerimenti tecnico scientifici forniti dal Generale (…) in merito allo svolgimento dell’incidente probatorio e alla possibile estensione dei temi oggetto di perizia”.
Quanto si apprende crea ancora confusione e scompiglio in quella che ancora oggi pare una storia difficile da ricostruire a distanza di tanti anni.
L’attenzione ora si è concentrata sul denaro dei Sempio, in particolare sui quei 43 mila euro in contanti che la famiglia avrebbe chiesto alle zie per pagare la parcella del consulente Garofano con una regolare fattura di 6 mila euro. Peccato che la sua perizia pare non essere mai stata depositata.
Perché Andrea Sempio, se era innocente e non aveva avuto nessun ruolo nel delitto di Chiara Porgi, avrebbe dovuto procurarsi quei 43 mila euro? A cosa sarebbero serviti?
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