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“Ha distrutto i nostri affari”: a Venezia spuntano manifesti contro “lady pickpocket” – IL VIDEO

A Venezia manifesti contro Monica Poli, ribattezzata “lady pickpocket” per via delle sue incursioni al grido di “attenzione pickpocket”

 

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Venezia – Nei giorni scorsi sui lampioni e sui muri di alcune zone della città sono stati affissi dei manifesti che accusano Monica Poli di lucrare sui borseggiatori e, al contempo, di danneggiare l’immagine della città rovinando gli affari di commercianti ed esercenti. Ribattezzata “lady pickpocket” per via delle sue incursioni al grido di “attenzione pickpocket” Monica Poli è ormai popolarissima sui social. Sono almeno tre anni che si pattuglia quotidianamente insieme al comitato “cittadini non distratti” per rendere Venezia un luogo più sicuro. La donna, che è finita più volte sui giornali d’Oltreoceano, respinge tutte le accuse dichiarando di non aver mai percepito alcun provente dalla sua attività sui social media. Anzi, i video postati (su @comitatonondistratti) servono proprio da deterrente. Per aiutare i turisti a riconoscere i borseggiatori, questo la rende difatti una figura scomoda agli occhi dei malfattori.

Calci, sputi, ombrellate e spray al peperoncino contro “lady pickpocket”

In questi anni si è presa calci, sputi, ombrellate e spray al peperoncino in un’occasione le è stato persino rubato il telefono. Col tempo i “bosniaci”, come li chiama Monica Poli, si sono fatti più aggressivi coalizzandosi per contrastare le sue azioni di disturbo. Per quanto riguarda la piaga dei borseggiatori è giusto sottolineare che Venezia è un unicum in Italia, forse nel mondo. Tanto che nel 1999 è stata creata la squadra antiborseggio della polizia locale, composta da sei agenti in borghese. È di questi giorni la notizia che soltanto nel 2025 avrebbero colto con le mani nel sacco 130 latitanti: nessuna di loro però è in carcere. Il flusso costante di turisti attira batterie di professionisti che approdano dai Balcani. Secondo l’associazione oltre alle solite squadre di borseggiatrici, ci sono anche degli “stagionali” che si danno il cambio una volta che vengono beccati e riconosciuti. 

Lady pickpocket ha dichiarato ai microfoni di Mattino 5 di nutrire qualche sospetto sull’origine dei volantini: “Io un’idea di chi l’ha scritto, in base anche alla grammatica, ce l’ho. Ovviamente ho denunciato”. Questo il testo integrale del manifesto anti-Poli: “Lascia stare Venezia che ha distrutto tutti gli affari di Venezia e Mestre. Solo per il proprio interesse ha guadagnato somme di centinaia di migliaia di euro da TikTok, Instagram e Facebook e Youtub, ha istigato troppo alla violenza. Dovrebbe essere arrestata per istigazione alla violenza per poveri portafogli di 20 euro e 30 euro. Prego la Guardia di Finanza di verificare i conti bancari da tutte le fonti: TikTok, Instagram, Facebook, Youtube Noi siamo investitori di Venezia. Ha distrutto i nostri affari per il proprio interesse. Se i turisti non vengono più, si distruggeranno molti affari, molti andranno in bancarotta”.

di Angelo Annese

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