Il branco dei bambini a Fidene
Il branco dei bambini a Fidene. Il brutale pestaggio compiuto da bambini fra i 7 e gli 11 anni. Vittima un coetaneo di 9. Un episodio orrendo ma non inspiegabile
Il branco dei bambini a Fidene
Il branco dei bambini a Fidene. Il brutale pestaggio compiuto da bambini fra i 7 e gli 11 anni. Vittima un coetaneo di 9. Un episodio orrendo ma non inspiegabile
Il branco dei bambini a Fidene
Il branco dei bambini a Fidene. Il brutale pestaggio compiuto da bambini fra i 7 e gli 11 anni. Vittima un coetaneo di 9. Un episodio orrendo ma non inspiegabile
Un brutale pestaggio compiuto da bambini fra i 7 e gli 11 anni. Vittima un coetaneo di nove.
Anche solo riportare questi scarni dati di cronaca del folle episodio avvenuto a Fidene, periferia nord-est di Roma, è più che sufficiente per restare sbigottiti.
Abbiamo, però, il dovere di riprenderci subito e ritrovare una capacità analitica: com’è possibile che dei bambini abbiano agito con le tattiche proprie del branco? Cosa li ha spinti a compiere un atto di pura violenza, per affermare il proprio potere su quel bimbetto e la sua festa?
I tre sono di famiglie rom e questo ripropone il tema angosciante della salvaguardia dei minori del tutto abbandonati a loro stessi nei campi – il più delle volte abusivi – nelle nostre città.
E questo è un tema che finisce puntualmente in rissa politica, senza uno straccio di soluzione.
Poi c’è la realtà che sta trasformando sotto i nostri occhi l’infanzia di tutti i bambini: i social.
La pervasività e l’influenza delle immagini e dei messaggi a cui sono sottoposti i minori sono spaventose.
Saper operare un controllo costante e scrupoloso è una responsabilità diretta dei genitori e non ci riferiamo solo a bambini come i protagonisti della follia di Fidene da salvare a tutti i costi, ma a tutti i nostri figli e a tutte le mamme e i papà.
Perché questi episodi sono orrendi ma non inspiegabili.
Di Fulvio Giuliani
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