Il direttore di Buchenwald: “Ragazzi che ridono nei forni. È l’epoca dell’imbarbarimento”
Il direttore di Buchenwald lancia l’allarme: “Nel campo di concentramento di Buchenwald, uno dei luoghi più dolorosi della memoria europea, si ride”
Il direttore di Buchenwald: “Ragazzi che ridono nei forni. È l’epoca dell’imbarbarimento”
Il direttore di Buchenwald lancia l’allarme: “Nel campo di concentramento di Buchenwald, uno dei luoghi più dolorosi della memoria europea, si ride”
Il direttore di Buchenwald: “Ragazzi che ridono nei forni. È l’epoca dell’imbarbarimento”
Il direttore di Buchenwald lancia l’allarme: “Nel campo di concentramento di Buchenwald, uno dei luoghi più dolorosi della memoria europea, si ride”
Jens-Christian Wagner, direttore di uno dei più famosi memoriali dei campi di concentramento, quello di Buchenwald, ha raccontato in una lunga intervista di un imbarbarimento generale, soprattutto tra i più giovani. È lui a lanciare l’allarme dopo i numerosi episodi di gente che ride, si fotografa nei forni crematori, attacca adesivi con la svastica e urla “Sieg Heil”, una delle frasi formulate e utilizzate durante il regime nazista in Germania (Sieg Heil era utilizzato ai raduni di massa. Nello specifico al grido di un ufficiale della parola Sieg, la folla rispondeva con Heil).
Solo a luglio, ha raccontato il direttore al quotidiano La Repubblica, sono state sporte quaranta denunce. In un solo mese è stato raggiunto il numero delle denunce di tutto il 2024. A Buchenwald, uno dei luoghi più dolorosi della memoria europea, si ride. Per Wagner è un segno tangibile dell’imbarbarimento della memoria. E se a dirlo è un direttore del memoriale del lager in Turingia, c’è davvero da preoccuparsi.
Di Matilde Testa
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Un estratto della puntata di oggi di “Unomattina in famiglia”
Pessime maestre femministe
Napoli, poliziotto muore durante un inseguimento. Arrestato il presunto giovane alla guida del Suv