Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il Dogui del III millennio con l’elicottero sulla neve fa solo tristezza

|

La montagna e le sue imponenti bellezze, invece di incutere sacro timore e doveroso rispetto, in certi soggetti non di rado sembrano moltiplicare l’ansia di travestirsi da Dogui

Dogui

Il Dogui del III millennio con l’elicottero sulla neve fa solo tristezza

La montagna e le sue imponenti bellezze, invece di incutere sacro timore e doveroso rispetto, in certi soggetti non di rado sembrano moltiplicare l’ansia di travestirsi da Dogui

|

Il Dogui del III millennio con l’elicottero sulla neve fa solo tristezza

La montagna e le sue imponenti bellezze, invece di incutere sacro timore e doveroso rispetto, in certi soggetti non di rado sembrano moltiplicare l’ansia di travestirsi da Dogui

|

Il bauscia, lo spandone, il fenomeno, il montato: sono tutte categorie che conosciamo da sempre. La montagna e le sue imponenti bellezze, invece di incutere sacro timore e doveroso rispetto, in questi soggetti non di rado sembrano moltiplicare l’ansia di travestirsi da Dogui.

Sì, il leggendario personaggio interpretato dal compianto Guido Nicheli e reso immortale in Vacanze di Natale.

Come si può mai commentare un atto di cafonaggine all’ennesima potenza come quello dello sciatore (qualsiasi altra definizione potrebbe risultare o troppo gentile o troppo offensiva) che decide di atterrare in elicottero direttamente sulle piste di Madonna di Campiglio per farsi l’ultima discesa della stagione?

Un’imitazione scadente, fuori tempo massimo e priva di qualsiasi contesto o possibile anello di congiunzione con le leggendarie sciate in elicottero dell’avvocato Agnelli.

Ma lui era – appunto – l’avvocato Agnelli, non a caso mito del Dogui mentre prendeva il sole nello stadio del ghiaccio di Cortina in Vacanze di Natale o di tutti gli spandoni-bauscia-fenomeni d’Italia negli anni ‘80 e ‘90.

Oggi, se ti fai depositare dall’elicottero sulle piste, vieni multato come sacrosanto. E il coraggio di replicare: “Avevo fretta”. Tutto quello che meriti è una pernacchia che faccia eco in tutte le valli dell’arco alpino.

di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

05 Giugno 2025
Giovanni Brusca era conosciuto come il “macellaio”. È stato lui ad azionare il telecomando della s…
04 Giugno 2025
“Martina è viva!”: si è alzato un urlo nella basilica di Sant’Antonio, ad Afragola (Napoli), dopo…
04 Giugno 2025
“Siamo disgustati dalle affermazioni fatte in questi giorni dalle varie trasmissioni televisive. S…
04 Giugno 2025
Un vasto incendio si è sviluppato nella sede della facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI