Inchiesta sull’urbanistica a Milano, sei arresti. Ai domiciliari Tancredi e Catella. Cadono le accuse di indebita induzione per Sala e Boeri
Inchiesta sull’urbanistica a Milano, sei arresti. Carcere per Bezziccheri, ai domiciliari Tancredi, Catella, Scandurra, Marinoni e Pella
Inchiesta sull’urbanistica a Milano, sei arresti. Ai domiciliari Tancredi e Catella. Cadono le accuse di indebita induzione per Sala e Boeri
Inchiesta sull’urbanistica a Milano, sei arresti. Carcere per Bezziccheri, ai domiciliari Tancredi, Catella, Scandurra, Marinoni e Pella
Inchiesta sull’urbanistica a Milano, sei arresti. Ai domiciliari Tancredi e Catella. Cadono le accuse di indebita induzione per Sala e Boeri
Inchiesta sull’urbanistica a Milano, sei arresti. Carcere per Bezziccheri, ai domiciliari Tancredi, Catella, Scandurra, Marinoni e Pella
Inchiesta sull’urbanistica a Milano, scattano sei ordini d’arresto. Carcere per uno fra gli indagati, domiciliari invece per gli altri cinque.
Mattia Fiorentini, il giudice per le indagini preliminari, ha disposto il carcere per Andrea Bezziccheri, imprenditore e patron della Bluestone.
Domiciliari per gli altri cinque indagati. Ai domiciliari vanno quindi:
- Giancarlo Tancredi, l’ex assessore all’Urbanistica;
- Manfredi Catella, il fondatore di Coima;
- Alessandro Scandurra, ex componente della Commissione paesaggio del Comune di Milano;
- Giuseppe Marinoni, ex presidente della stessa Commissione;
- Federico Pella, manager.
Il gip Fiorentini, davanti al quale lo scorso 23 luglio si sono svolti gli interrogatori preventivi, ha emesso l’ordinanza per i reati di corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano.
È stata quindi accolta la richiesta dei pm. Da quanto si apprende, il giudice ha riconosciuto in gran parte l’impianto accusatorio ipotizzato dalla Procura.
Inchiesta sull’urbanistica a Milano. Il comunicato firmato dal procuratore Marcello Viola
Nell’ambito delle “complesse indagini riguardanti il settore dell’urbanistica a Milano” il gip “all’esito degli interrogatori preventivi eseguiti in data 23 luglio” ha “emesso un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di sei indagati, sottoposti uno alla misura della custodia cautelare in carcere e cinque a quella degli arresti domiciliari”. Questo quanto si legge in un comunicato firmato dal procuratore Marcello Viola.
Le accuse contestate dai pm
Le accuse contestate dai pm – lo ricordiamo – erano “corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità”.
E si legge ancora che è in corso “l’esecuzione del suindicato provvedimento da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano”.
Il procuratore ricorda la “presunzione di non colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile”.
Inchiesta sull’urbanistica a Milano. Cadono le accuse di indebita induzione per Sala e Boeri
Cadono invece le accuse di indebita induzione per il sindaco di Milano Giuseppe Sala e per l’archistar Stefano Boeri. Reato che i pm di Milano, nell’inchiesta sull’urbanistica, hanno contestato al sindaco Giuseppe Sala assieme a un falso e all’architetto Stefano Boeri per la vicenda del Pirellino.
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