La benedizione di “don spruzzino”. Scoppia la polemica ad Acireale – IL VIDEO
Don Alessandro di Stefano, ormai ribattezzato “don spruzzino”, è finito al centro di una bufera social dopo che il video della sua peculiare benedizione è stato pubblicato online
Acireale, Catania – Vangelo, stola, talare e… spruzzino! Don Alessandro di Stefano, ormai ribattezzato “don spruzzino”, è finito al centro di una bufera social. Dopo che il video della sua peculiare benedizione è stato pubblicato online. Il decano della basilica di San Sebastiano – la più importante della città – si è servito di un nebulizzatore caricato con acqua santa per “innaffiare” i presenti. In un gesto che ha assunto toni quasi goliardici. La benedizione “liquidator” sul momento ha provocato l’ilarità di alcuni presto surclassata dai mugugni, mentre sui social sono fioccati numerosi commenti di indignazione. Secondo i più critici, infatti, l’utilizzo di uno strumento improprio e di uso comune banalizzerebbe il rito, svuotandolo di significato. E avrebbe trasformato un momento di festa in una farsa. Chi lo difende, invece, definisce questo gesto come ultima espressione della semplicità che contraddistingue don Alessandro.
La benedizione di “don spruzzino” è stata accolta con gioia e gratitudine da parte di tutti i presenti
Il sacerdote lo scorso 24 maggio si trovava alla cerimonia di inaugurazione di un’attività commerciale della zona. Che su Facebook scrive: “In riferimento al recente clamore mediatico suscitato dalla benedizione del nostro locale da parte di don Alessandro Di Stefano, sentiamo il dovere di esprimere alcune precisazioni. L’episodio in questione si è svolto in un contesto informale e familiare. E la benedizione è stata accolta con gioia e gratitudine da parte di tutti i presenti. È una persona amata e rispettata; riteniamo, dunque, profondamente ingiusto che un gesto così marginale e bonario venga trasformato, con dolo, in oggetto di pubblico ludibrio, travisando completamente le intenzioni e il contesto. Esprimiamo pieno sostegno e affetto a don Alessandro Di Stefano, certi che il suo operato continuerà a essere fonte di bene per tanti”.
di Angelo Annese
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