La festa sbagliata di Parigi, i giudizi affrettati
Una guerriglia urbana, con un bilancio momentaneo di 294 arresti in tutta la Francia, durante la festa per il primo storico successo del Psg in Champions League. Un invito a riflettere e a recuperare il senso delle proporzioni

La festa sbagliata di Parigi, i giudizi affrettati
Una guerriglia urbana, con un bilancio momentaneo di 294 arresti in tutta la Francia, durante la festa per il primo storico successo del Psg in Champions League. Un invito a riflettere e a recuperare il senso delle proporzioni
La festa sbagliata di Parigi, i giudizi affrettati
Una guerriglia urbana, con un bilancio momentaneo di 294 arresti in tutta la Francia, durante la festa per il primo storico successo del Psg in Champions League. Un invito a riflettere e a recuperare il senso delle proporzioni
Una guerriglia urbana, con bilancio complessivo è di 559 persone fermate: in almeno 216 casi i fermi si sono tramutati in arresti. Almeno due i morti: una ragazza tamponata con lo scooter a Parigi e un 17enne accoltellato a Dax. I feriti sono stati 205, tra cui 13 poliziotti. A Grenoble una vettura è finita contro la folla in festa per il primo storico successo del Psg in Champions League. Il trionfo della squadra di Luis Enrique si è trasformato in un concentrato di violenza. E come spesso accade purtroppo, un episodio del genere ci invita a riflettere e a recuperare il senso delle proporzioni.
Per fare sintesi, a Parigi sono scoppiati incidenti in diverse zone della città, con auto incendiate e negozi assaltati. Fuori dallo stadio, durante il primo tempo, si è verificato un breve alterco tra i tifosi del Psg che lanciavano razzi. La polizia antisommossa ha usato gas lacrimogeni per disperderli. In cima agli Champs-Élysées, è servito un idrante per proteggere Place de l’Étoile, vicino all’Arco di Trionfo. La polizia ha dichiarato che una grande folla, che non stava guardando la partita, ha cercato di sfondare una barriera. Per entrare in contatto con le forze dell’ordine. A Nantes un autobus del trasporto pubblico vandalizzato da gruppi di presunti tifosi.
Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha chiesto alle forze dell’ordine di agire “in modo energico” contro chiunque abbia partecipato a questi disordini, definendoli “barbari”. «È insopportabile che non sia possibile festeggiare senza temere il vandalismo di una minoranza di bulli che non rispetta nulla». Così il ministro su X.
Fa specie ricordare che appena qualche giorno fa, per la festa scudetto del Napoli, a fronte di nove rapine ci siano stati anche rappresentanti delle istituzioni che hanno gridato allo scandalo. Con quasi un milione di persone in strada nell’area della Città Metropolitana di Napoli. E certamente c’è da condannare con forza il furto di una quarantina di auto, poi segate, dipinte di azzurro e abbandonate a Napoli per festeggiare il tricolore. Ma “pesando” quanto è accaduto a Parigi, e quello che è accaduto in altre città europee in serate del genere, è ancora più forte l’invito a recuperare il senso delle proporzioni. Senza cadere nei soliti, scontati, superati pregiudizi.
Di Nicola Sellitti
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