La nuova follia di Mario Ferri, l’invasore: “Stasera allo stadio travestito da sceicco”
E’ stato rilasciato l’italiano che ieri ha fatto invasione di campo durante Portogallo-Uruguay, anche grazie alla buona parola messa da Gianni Infantino, presidente della Fifa. A raccontarlo è stato lui stesso nelle stories del suo profilo Instagram dove ha annunciato il piano per stasera “grazie al quale, se mi riesce, passeremo alla storia”
| Cronaca
La nuova follia di Mario Ferri, l’invasore: “Stasera allo stadio travestito da sceicco”
E’ stato rilasciato l’italiano che ieri ha fatto invasione di campo durante Portogallo-Uruguay, anche grazie alla buona parola messa da Gianni Infantino, presidente della Fifa. A raccontarlo è stato lui stesso nelle stories del suo profilo Instagram dove ha annunciato il piano per stasera “grazie al quale, se mi riesce, passeremo alla storia”
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La nuova follia di Mario Ferri, l’invasore: “Stasera allo stadio travestito da sceicco”
E’ stato rilasciato l’italiano che ieri ha fatto invasione di campo durante Portogallo-Uruguay, anche grazie alla buona parola messa da Gianni Infantino, presidente della Fifa. A raccontarlo è stato lui stesso nelle stories del suo profilo Instagram dove ha annunciato il piano per stasera “grazie al quale, se mi riesce, passeremo alla storia”
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E’ stato rilasciato l’italiano che ieri ha fatto invasione di campo durante Portogallo-Uruguay, anche grazie alla buona parola messa da Gianni Infantino, presidente della Fifa. A raccontarlo è stato lui stesso nelle stories del suo profilo Instagram dove ha annunciato il piano per stasera “grazie al quale, se mi riesce, passeremo alla storia”
Mario Ferri, detto “Il falco”, il ragazzo che ieri ha fatto invasione di campo , durante Portogallo-Uruguay con la bandiera arcobaleno, indossando la maglia di Superman con le scritte “Save Ukraine” e “Respect for Iranian women” è stato rilasciato quasi subito dalla polizia ma non sembra intenzionato a far calare il sipario sulla sua persona. Il giovane, tramite i propri social, ha già annunciato che stasera proverà a entrare a una partita del mondiale vestito da sceicco. Probabile che tra Iran-Stati Uniti e Galles-Inghilterra preferisca di gran lunga la prima.
Dopo ieri, però, Ferri ha avuto il divieto assoluto di prendere parte a qualsiasi partita di calcio del mondiale Qatar 2022. Poteva andare decisamente peggio. Racconta invece di essere stato trattato con i guanti di velluto: “Demonizzano questo popolo ma qui sono tutti gentili. Mi hanno offerto caffè e brioche, dopodiché è arrivato il responsabile della sicurezza che mi ha chiesto informazioni su dove avessi preso il biglietto. Fino a quando è sopraggiunto il presidente della Fifa in persona, Gianni Infantino, che già mi conosceva perché si ricordava delle mie invasioni di campo in Champions League, nel mondiale in Sudafrica e in Brasile. Alché mi ha detto: ‘Basta, sei pazzo. Complimenti per il messaggio che hai portato però potevi farlo in Champions League, in Serie A ma non qui. Io non so come aiutarti’”.
Sicuramente, ammette lui stesso, il fatto di essere entrambi italiani gli ha fatto guadagnare qualche punto, tanto da spingere Infantino ad alzare il telefono (“deve aver chiamato lo sceicco, il questore, il giudice…insomma chi doveva decidere” spiega nelle stories) e sbrigliare la sua situazione che altrimenti sarebbe stata parecchio ingarbugliata.
Il “falco” ha raccontato al numero uno della Fifa quanto fosse importante per lui veicolare questi messaggi di pace e diritti umani. La sua bacheca da ieri è invasa da commenti di ucraini e iraniani che lo ringraziano per aver sposato la loro causa e averla messa sotto i riflettori del mondo.
Si definisce un moderno Robin Hood, uno a cui piace dire riguardo a ieri “abbiamo giocato a guardie e ladri, con un ladro che però ha vinto contro ventimila guardie”. Sicuramente eccentrico, uno che o si ama o si odia, “uno spirito libero – si definisce lui – perché troppo facile limitarsi a dire su Instagram di appoggiare la causa iraniana e non fare nulla. Servono fatti”.
Vedremo cosa ha in serbo stasera: “Se mi riesce – dice – passiamo alla storia!”.
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