La verità è che lo sapevamo
| Cronaca
Abbiamo sperato che per una volta la storia fosse diversa, ma avevamo capito tutti che quella di Giulia Cecchettin si sarebbe trasformata nell’ennesimo orrore senza senso
La verità è che lo sapevamo
Abbiamo sperato che per una volta la storia fosse diversa, ma avevamo capito tutti che quella di Giulia Cecchettin si sarebbe trasformata nell’ennesimo orrore senza senso
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La verità è che lo sapevamo
Abbiamo sperato che per una volta la storia fosse diversa, ma avevamo capito tutti che quella di Giulia Cecchettin si sarebbe trasformata nell’ennesimo orrore senza senso
| Cronaca
AUTORE: Annalisa Grandi
La verità è che lo sapevamo. Abbiamo sperato che per una volta, la storia fosse diversa. Ma lo avevamo capito tutti, che la storia di Giulia si sarebbe trasformata nell’ennesimo orrore senza senso. Lo avevamo capito da quelle prime notizie su una lite. Dai primi timidi racconti su quanto lui fosse geloso. Di quanto lei, ultimamente, avesse paura. Lo avevamo capito anche se nessuno finora aveva avuto il coraggio di dirlo. Per quella famiglia che aspettava la figlia tornare. Una figlia, una sorella che proprio in questi giorni doveva laurearsi.
Lo avevamo capito eppure ogni volta si sprofonda in un abisso senza fine. Che agli occhi di chi guarda da fuori sembra incomprensibile. Eppure è reale. “È stato il vostro bravo ragazzo” ha scritto la sorella di Giulia sui social. Una frase che va dritta al punto. Perché qui non stiamo parlando di contesti difficili. Stiamo parlando di due ragazzi “normali”. Solo che uno poi si è trasformato in assassino. Incapace probabilmente di accettare la fine di una relazione. Quello che dovrebbe essere normale, saper accettare.
Giulia Cecchettin, come un’altra Giulia, che di cognome faceva Tramontano. Due ragazze bellissime, una che si stava per laureare l’altra che stava per diventare madre. La cui vita, la cui felicità è stata distrutta per sempre.
Di Annalisa Grandi
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