Mantova, 57enne si traveste da signora per incassare la pensione della madre – IL VIDEO
È assurdo quanto accadeva a Mantova. La truffa è stata poi smascherata dall’impiegata dell’ufficio anagrafe: la madre dell’uomo era mummificata in casa
Lo vediamo in queste immagini mentre varca l’ingresso degli uffici dell’anagrafe di Borgo Virgilio (Mantova) vestito e truccato di tutto punto: foulard, parrucca, fondotinta, smalto e tacchi. È l’uomo che in questi giorni ha riempito le cronache nazionali, protagonista di una storia tanto grottesca quanto macabra. Il comune del mantovano, che conta poco più di 10mila anime, è diventato così teatro di una vicenda incredibile. Un 57enne, ex infermiere oggi disoccupato, è stato arrestato dopo essersi presentato davanti ai dipendenti comunali fingendo di essere la propria madre defunta. Il suo obiettivo era rinnovare la carta d’identità della donna, deceduta da anni, per continuare a incassare la sua pensione. Un assegno INPS che tra reversibilità e altre prestazioni arrivava a circa 3mila euro al mese. Il documento era indispensabile per continuare a fare i movimenti di conto.
Tutto ha avuto inizio la mattina dell’11 novembre
Tutto ha avuto inizio la mattina dell’11 novembre, quando l’uomo – deciso a impersonale la madre di 85 anni – entra in comune. Dal bastone da passeggio ai gioielli, il suo travestimento era curato fin nei minimi dettagli, ma non è bastato.
A tradirlo alcuni particolari che non sono sfuggiti all’impiegata comunale: il collo taurino, le mani insolitamente giovani, la peluria sul volto e soprattutto il timbro vocale. Nonostante i sospetti della dipendente, il truffatore è riuscito a scamparla ed è tornato a casa con il nuovo documento. L’impiegata però non si è data per vinta e, fototessere alla mano, ha portato il caso all’attenzione del sindaco che ha incaricato la polizia locale di avviare un’indagine. Gli agenti si sono così recati nella zona in cui viveva il nucleo familiare chiedendo ai residenti se la signora Graziella dall’Oglio (reale intestataria del documento) fosse ancora in circolazione, ma nessuno la vedeva più da tempo.
Mantova, il 19 novembre l’uomo è stato convocato in comune per degli accertamenti
Dopo poco più di una settimana, il 19 novembre, l’uomo è stato convocato in comune per degli accertamenti e, presentatosi con le stesse fattezze dell’ultima volta, è stato smascherato dagli agenti. Lui tenta anche di simulare un malore, ma alla fine – colto sul fatto – confessa. Quando l’uomo è stato accompagnato a casa dai carabinieri per una perquisizione è emerso il lato più macabro della vicenda: i militari hanno rinvenuto il corpo mummificato della madre defunta.
Secondo le prime indiscrezioni, la donna sarebbe morta da almeno tre anni. La salma mummificata era nascosta nel locale lavanderia, avvolta in due sacchi a pelo. L’uomo avrebbe usato delle siringhe per aspirare i liquidi e ridurre i miasmi della putrefazione. Infatti, il cadavere, arrotolato nelle lenzuola, non emanava più alcun odore. Il corpo della donna è stato trasferito all’ospedale “Carlo Poma” per gli accertamenti medico-legali che dovranno stabilire data e cause della morte. La Procura ha denunciato l’uomo per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, falso in atto pubblico e sostituzione di persona.
di Angelo Annese
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