Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Mi hanno calunniato e arrestato, sono salvo grazie alla fame e a una fornaia

|
Friday Osane, nigeriano, è stato arrestato per reati che non ha commesso. Per fortuna, grazie alla testimonianza di una fornaia, è stato poi assolto, mentre il consigliere comunale è stato condannato per calunnia in primo grado e in appello.

Mi hanno calunniato e arrestato, sono salvo grazie alla fame e a una fornaia

Friday Osane, nigeriano, è stato arrestato per reati che non ha commesso. Per fortuna, grazie alla testimonianza di una fornaia, è stato poi assolto, mentre il consigliere comunale è stato condannato per calunnia in primo grado e in appello.
|

Mi hanno calunniato e arrestato, sono salvo grazie alla fame e a una fornaia

Friday Osane, nigeriano, è stato arrestato per reati che non ha commesso. Per fortuna, grazie alla testimonianza di una fornaia, è stato poi assolto, mentre il consigliere comunale è stato condannato per calunnia in primo grado e in appello.
|
Ma quanto è buona la focaccia pugliese? Non sapevo neanche che esistesse, nel mio Paese il pane è diverso. Sono arrivato dall’Africa a Francavilla Fontana che ero bambino, lasciando l’orrore di una guerra che ha ucciso i miei genitori e decimato i miei fratelli. Per vivere mi arrangio con l’elemosina: ho trovato il mio angolo in cui non do fastidio a nessuno, davanti a una panetteria. La gente all’inizio era diffidente, ma oggi mi vogliono tutti bene. A cominciare dalla proprietaria del forno, dove all’ora di pranzo entro per svuotarmi le tasche e comprare qualcosa da mangiare. Invece lei mi regala una focaccia, ogni giorno. E mi fa felice. Poi, però, una mattina di fine agosto, verso l’una, arriva verso di me un signore a passo spedito. Ha l’aria minacciosa, è sgarbato: «Smettila di importunare la gente, vattene via subito!». Siccome non cerco problemi, obbedisco. Prima, però, entro nella panetteria: ho fame, devo mangiare qualcosa. Dopo qualche minuto esco, quell’uomo è ancora lì e ci sono anche due vigili. Lo sento esclamare «È lui, prendetelo!» e mi prende il panico: corro via come se avessi fatto qualcosa di male, invece ho solo paura. Mi acchiappano subito, mi arrestano. Qualcuno mi dice «Quell’uomo è un consigliere comunale, ora sono affari tuoi…». Ma cosa vogliono da me? Io non ho fatto niente. E invece sul verbale d’arresto scrivono una sfilza di reati: il signore sostiene che l’ho minacciato con un coltello, un vigile dice che l’ho aggredito e picchiato. Ma è tutto falso. Mi portano in carcere, ci resterò nove giorni. Al processo la proprietaria del forno racconta che mi ha visto svuotare le tasche davanti a lei e non avevo nessun coltello: «Ho seguito tutta la scena, non è successo nulla di quello per cui lo accusano». Vengo assolto. Chiedendo il mio proscioglimento, il pm aggiunge: «Le porgo le pubbliche scuse a nome della comunità cittadina». (Friday Osane, 24 anni, nigeriano. Il consigliere comunale è stato condannato per calunnia in primo grado e in appello. Pende un ricorso in Cassazione)  di Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

13 Dicembre 2025
A Galatone (Lecce) l’intruso nella capanna ha insospettito il primo cittadino che ha avviato le in…
13 Dicembre 2025
A Campi Bisenzio (Firenze) gli agenti hanno trovato il corpo senza vita di un uomo in un baule all…
13 Dicembre 2025
Nel giro di un pugno di mesi Milano finisce di nuovo in prima pagina su giornali, tg, radio e siti…
12 Dicembre 2025
Continua l’emergenza lupi nel riminese, la questione arriva anche ai media internazionali: le test…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI