app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Mi hanno dato l’ergastolo per aver ucciso mio fratello, che era vivo e scappato via

Il caso di Salvatore Gallo è uno degli errori giudiziari più celebri della storia italiana. Dopo aver scontato sette anni di carcere ha ottenuto giustizia grazie ad un’inchiesta giornalistica.
|

Mi hanno dato l’ergastolo per aver ucciso mio fratello, che era vivo e scappato via

Il caso di Salvatore Gallo è uno degli errori giudiziari più celebri della storia italiana. Dopo aver scontato sette anni di carcere ha ottenuto giustizia grazie ad un’inchiesta giornalistica.
|

Mi hanno dato l’ergastolo per aver ucciso mio fratello, che era vivo e scappato via

Il caso di Salvatore Gallo è uno degli errori giudiziari più celebri della storia italiana. Dopo aver scontato sette anni di carcere ha ottenuto giustizia grazie ad un’inchiesta giornalistica.
|
|
Il caso di Salvatore Gallo è uno degli errori giudiziari più celebri della storia italiana. Dopo aver scontato sette anni di carcere ha ottenuto giustizia grazie ad un’inchiesta giornalistica.
Con mio fratello Paolo i rapporti si erano incrinati da tempo per questioni di soldi e per la divisione di alcuni terreni agricoli. Non andavamo più d’accordo, litigavamo spesso e capitava anche che tra di noi uscissero parole grosse. Ma non avrei mai fatto quello per cui oggi mi ritrovo in carcere, qui a Porto Azzurro, sull’isola di Santo Stefano, a scontare un ergastolo. Sono stato condannato per l’omicidio di mio fratello e l’occultamento del suo cadavere. Ma ve lo giuro, non c’entro nulla. La mattina della scomparsa, Paolo è uscito di casa all’alba per portare una mucca e un’asina all’abbeveratoio poco distante dalla stalla. Da quel momento si sono perse le sue tracce. Il problema è che sua moglie, Cristina, mi ha accusato di averlo ucciso e di aver nascosto il corpo assieme a mio figlio Sebastiano: «Vu lavustuvu di ravanti, lu ricistivu e lu facistivu. L’ammazzastuvu», ve lo siete tolto davanti, lo avevate detto e lo avete fatto. L’avete ammazzato. E gli inquirenti le sono andati dietro. Alle ricerche ha partecipato anche un cane poliziotto, ma il corpo di Paolo non è mai stato ritrovato. Lungo il tragitto che avrebbe percorso quella mattina, sono stati rinvenuti il suo cappello e qualche macchia di sangue, nulla di più. Qualche giorno dopo, due testimoni hanno raccontato di aver incontrato Paolo a Palazzolo Acreide, a una quarantina di chilometri da Siracusa, e di averci anche scambiato qualche parola. Ma il giudice istruttore li ha condannati per falsa testimonianza.  Sono sette anni che sono rinchiuso in questa cella umida. Mi è venuta l’artrosi, cammino a fatica. (Il caso di Salvatore Gallo risale al 1954 ed è uno degli errori giudiziari più celebri della storia italiana. Sette anni dopo la sua condanna, grazie all’inchiesta di un giornalista, si scoprì che Paolo non era morto, si era allontanato volontariamente e viveva in provincia di Ragusa. Salvatore chiese un risarcimento, ma gli fu negato) di Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

“No Meloni Day atto II”, proteste in tutta Italia. Scontri a Torino: 15 poliziotti in ospedale

15 Novembre 2024
Migliaia di studenti universitari e liceali sono scesi in piazza in oltre 35 città italiane per …

Ragazza morta dopo un intervento al naso: lo studio risulta senza autorizzazione

15 Novembre 2024
“Lo studio del medico dove è stata operata Margaret Spada non risulta autorizzato per attività p…

Censurato il docufilm sulla Segre

15 Novembre 2024
Il docufilm “Liliana” del regista Ruggero Gabbai non verrà proiettato al cinema Orfeo di Milano,…

La lezione shock dei vigili alla materna di Palermo. Bimbi in lacrime

15 Novembre 2024
A Palermo alcuni bambini dai 3 ai 5 anni hanno dovuto assistere ad una discutibile lezione di ed…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI