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Milano: il consiglio Comunale conferma il gemellaggio con Tel Aviv. Caos e scontri

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Il Consiglio comunale boccia l’istanza dei Verdi che chiedevano di fermare il gemellaggio di Milano con Tel Aviv. Scontri a Palazzo Marino – IL VIDEO

Caos a Milano

Milano: il consiglio Comunale conferma il gemellaggio con Tel Aviv. Caos e scontri

Il Consiglio comunale boccia l’istanza dei Verdi che chiedevano di fermare il gemellaggio di Milano con Tel Aviv. Scontri a Palazzo Marino – IL VIDEO

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Milano: il consiglio Comunale conferma il gemellaggio con Tel Aviv. Caos e scontri

Il Consiglio comunale boccia l’istanza dei Verdi che chiedevano di fermare il gemellaggio di Milano con Tel Aviv. Scontri a Palazzo Marino – IL VIDEO

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Con 21 voti contrari, 9 favorevoli e 6 astenuti, il Consiglio comunale ha bocciato l’istanza dei Verdi che chiedeva di fermare il gemellaggio di Milano con Tel Aviv. Il primo firmatario dell’ordine del giorno, il verde Carlo Monguzzi, dopo il voto si è alzato in piedi esponendo una bandiera della Palestina all’interno dell’aula di Palazzo Marino. Tra i firmatari favorevoli, i consiglieri Albiani, Cucchiara, Bottelli, Fedrighini, Fumagalli, Giungi, Gorini e Pantaleo. Contrari nel Pd Arienta, Buscemi, Osculati, astenuti Ceccarelli, Costamagna, Tosoni, D’Amico, Nigris, Uguccioni. Contraria tutta l’opposizione e anche i consiglieri di maggioranza Mazzei, Petracca e i Riformisti. Dopo la bocciatura, il pubblico in aula si è alzato in piedi, fischiando e urlando “vergogna”.

Nel frattempo, fuori da Palazzo Marino alcuni manifestanti Pro Pal hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine in assetto antisommossa schierati davanti all’ingresso del Comune. Una miccia che ha provocato gli scontri con la polizia. Piazza della Scala, “ribattezzata Piazza Gaza”, è stata presidiata da Potere al Popolo e Usb. Tensioni anche quando una donna con la bandiera di Israele e il fiocco giallo, simbolo della liberazione degli ostaggi, è stata intimata da alcuni manifestanti, al punto da richiedere l’intervento della Digos ha chiesto alla donna di allontanarsi.

Di Matilde Testa

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