Morti in piscina, le regole ci sono mancano i controlli
| Cronaca
La tragedia della morte di un bimbo di otto anni alle Terme di Cretone porta alla ribalta il tema della violazione sistemica delle regole nelle piscine
Morti in piscina, le regole ci sono mancano i controlli
La tragedia della morte di un bimbo di otto anni alle Terme di Cretone porta alla ribalta il tema della violazione sistemica delle regole nelle piscine
| Cronaca
Morti in piscina, le regole ci sono mancano i controlli
La tragedia della morte di un bimbo di otto anni alle Terme di Cretone porta alla ribalta il tema della violazione sistemica delle regole nelle piscine
| Cronaca
AUTORE: Annalisa Grandi
Non è questione di assenza di norme. È questione di rispettarle, quelle regole. La tragedia della della morte di un bambino di otto anni alle Terme di Cretone ha ancora parecchi punti da chiarire.
Al momento quattro persone sono indagate per omicidio colposo. Ma un tassello, ulteriormente inquietante, lo aggiunge la testimonianza di un bagnino che quel giorno era lì. Secondo quest’uomo la grata per proteggere le condutture di scarico da cui è stato risucchiato il piccolo Stephan, lì non c’era. Non solo in quel momento, non c’era mai stata prima. Il motivo sarebbe la volontà di accelerare le procedure di svuotamento della vasca, dopo la chiusura della piscina. Per risparmiare sugli straordinari dei dipendenti.
Una versione naturalmente da verificare, ma che lascerebbe intendere una violazione sistematica delle norme. Da capire anche perché lo svuotamento della vasca sia partito quando ancora c’erano persone all’interno della struttura. Se anche Stephan fosse caduto, certe operazioni non andrebbero fatte soltanto dopo che tutti sono usciti? Certo, se la fretta sia stata conseguenza di una volontà di risparmiare, sarebbe ancora più grave.
Ma in ogni caso, al di là di questa singola tragedia, rimane il tema dei controlli. Perché le regole ci sono. Non si tratta di essere più stringenti nelle normative, quanto di preoccuparsi che le verifiche vengano effettuate. Perché accanto ai comportamenti accorti dei bagnanti, è necessario ci siano gestori responsabili.
di Annalisa Grandi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Roma, crollo di parte della Torre dei Conti. Le testimonianze: “Non ho mai visto una cosa del genere” – IL VIDEO
04 Novembre 2025
“Ho visto le macerie cadere, c’era questo uomo sopra la torre. Ho cercato di avvertirlo in tutti i…
Addio al vignettista Giorgio Forattini
04 Novembre 2025
È morto a Milano, all’età di 94 anni, Giorgio Forattini, il vignettista e giornalista che ha rivol…
Omicidio dell’imprenditore Marco Veronese, ucciso a coltellate nel Torinese: fermato un uomo, avrebbe confessato
04 Novembre 2025
C’è un fermo per l’omicidio di Marco Veronese, l’imprenditore 39enne ucciso a coltellate in strada…
Quella follia che continua a colpire e si fa finta di non vedere
04 Novembre 2025
Non è la prima volta che degli squilibrati scelgono di colpire persone a caso per dare sfogo alle…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.